Morbido ma allo stesso tempo tenero, saporito ma leggero. Stiamo parlando di lui, il re del mare: il polpo. Leggero, ideale per chi non può eccedere troppo, sono davvero mille i modi per cucinarlo. Marzo, è il mese del polpo, il tempo in cui viene pescato. Carpaccio, in insalata con le patate, alla luciana, alla griglia, insieme ad arancini e tortini di insalata russa; appartenente alla tradizione culinaria italiana da tempo immemore. Alcuni trovano difficile cucinarlo e in effetti il rischio è che resti duro. In realtà, la tecnica più semplice è quello di lessarlo in acqua bollente per 10 minuti e poi lasciarlo raffreddare dentro la sua stessa acqua, insieme a cipolla, sedano, prezzemolo, sale, bacche di pepe e gli aromi che volete. Afferrate saldamente il polpo dalla testa e immergete ripetutamente in acqua solo i tentacoli, per farli arricciare: un trucco estetico, che non ne migliora il sapore ma è grazioso da vedere.
A Napoli va tantissimo il polpo alla luciana: sostanzialmente, si tratta di un polpo fatto cuocere nel sugo di pomodoro e l’aggiunta di sfiziosi capperi, che danno sapidità. Ottimo anche il polpo con patate: potete scegliere se usarle a tocchetti o realizzare anche una gustosa vellutata, bella anche da vedere su un piatto di portata. E infine, come dimenticare il polpo in insalata? Un classico intramontabile.
Il polpo è una fonte importante di vitamine e sali minerali, la bassa percentuale di grassi lo rende ideale in una dieta ipocalorica. Fornisce invece meno proteine rispetto ad altri pesci.
La vitamina C che contiene, infine, ha proprietà antiossidanti e potenzia le difese immunitarie.