Prosegue la programmazione di Teatro Aperto.
Sabato 23 Marzo, alle ore 21, alla Golden Hall sarà messo in scena “La Veglia”, scritto e diretto da Rosario Palazzolo e intepretato da Filippo Luna.
Una stanza della morte, una donna forsennata che attende il corpo della figlia. Un corpo preteso e conteso col pubblico, che sarà un antagonista ideale, muto e terribile. Carmela è una donna minuta, arcigna, tenera; è una lingua di fuoco e una bocca cannone che sputa odio e sarcasmo, prendendosi gioco della sintassi comune: una rivolta linguistica consapevole, che utilizza jingle televisivi, stralci di discorsi delle sue trasmissioni preferite, compagne di una disperazione composta, silenziosa, una disperazione sopita e messa a sedere davanti a telequiz, telenovele, festival musicali. Perché Carmela non parla da venti anni, chiusa nella sua stanza, protetta da un’immaginazione che adesso non le basta più. Per questo è uscita, per questo è lì, per questo tra un attimo riprenderà a parlare.
L’impietoso ritratto di questa donna “ordinaria”, nella quale possiamo tutti grottescamente identificarci, fa de “La veglia” uno spettacolo rabbioso, beffardo e struggente, in cui l’ironia e la disperazione confluiscono nel medesimo fallimento, quello di chi fantastica un qualsivoglia buon senso. Come dice l’autore: “è uno spettacolo sullo spettacolo dello spettacolo, quello mediatico, che ci ha resi tutti spettatori, persino di noi stessi”.
Scene di Luca Mannino, costumi di Daniela Cernigliaro, luci di Alice Colla; musiche ed effetti sonori di Francesco Di Fiore, video di Gandolfo Schimmenti.