Signore e signori, è arrivato il tempo delle fave fresche (quelle verdi, tanto per intenderci). Una leguminosa che non può certo mancare sulle nostre tavole, nota sin dai tempi dei Romani. Le fave garantiscono l’apporto di ferro e altri minerali, e una notevole quantità di vitamine.
Tantissima acqua, fibre, proteine, quasi irrilevante la presenza di grassi: queste caratteristiche fanno delle fave un cibo ipocalorico e con ottimi benefici sulla salute. Il basso apporto calorico, circa 70 calorie per cento grammi di fave, ne fa un cibo adatto alle diete ipocaloriche; ovviamente si parla di fave fresche, poiché quelle essiccate hanno valori nutrizionali completamente diversi e sono molto più caloriche.
L’acqua e le fibre aiutano sia la diuresi sia la motilità intestinale, insieme ai tanti minerali presenti. Tra questi spicca il ferro, ovviamente vegetale, che ne fa un cibo consigliato anche in casi di carenza di questo minerale. Tante le vitamine, tra cui l’acido ascorbico.
Come cucinarle? Beh, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Uno dei modi “classici” è quello di metterle in una sostanziosa frittata. C’è anche chi le cucina con pancetta o salsiccia o semplicemente spadellate con del prezzemolo e dell’aglio. Il limite, è solo la fantasia.