Il Codacons ha annunciato la presentazione di un esposto sulla presunta presenza di bisfenolo nei cartoni per la pizza, un’ipotesi denunciata da un’indagine del settimanale “Il Salvagente”. L’associazione di tutela per i consumatori lo farà in 104 Procure italiane e ai carabinieri del Nas chiedendo chiedendo che siano accertati i rischi per la salute umana.
«L’indagine del settimanale Il Salvagente ha evidenziato tracce di sostanze nocive per l’uomo in due imballaggi della pizza su tre – spiega il Codacons -. Il bisfenolo, stando ai risultati dell’inchiesta, si trasferisce dall’imballaggio all’alimento, finendo poi per essere consumato e ingerito dagli utenti. Le analisi di laboratorio sui cartoni della pizza hanno accertato una concentrazione elevata di Bisfenolo, superiore a quella consentita per i contenitori in plastica, e la «traccia» che i cartoni esaminati sono stati prodotti con carta riciclata, vietata dalla legge per la pizza».
Il bisfenolo, comunemente chiamato Bpa, è una sostanza classificata come interferente endocrino in grado di alterare l’equilibrio ormonale e il metabolismo dell’organismo. È molto diffuso perché viene utilizzato nei rivestimenti di bottiglie riutilizzabili per bevande, per piatti e tazze ed è presente in tracce anche nei rivestimenti di lattine per bibite, nonché nella carta termica degli scontrini.