Per il secondo anno consecutivo, quattro piccoli atleti del Circolo tennis Chiaramonte andranno a Roma in occasione degli internazionali di tennis previsti a maggio a rappresentare la Provincia di Ragusa nella fase finale nazionale del progetto “Racchette di classe”.
Le fasi provinciali si sono svolte al polisportivo di Villaggio Gulfi giovedì 11 aprile: erano presenti gli atleti di otto istituti comprensivi della Provincia con le relative scuole tennis.
A presidiare la manifestazione, i fiduciari Raimondo Conti ed Alessandro Tumino.
Chiara Cugnata, Giovanni Gravina, Paolo Mercorillo e Gaia Gianninoto, seguiti dall’istruttore Alessandro Cascone, hanno superato brillantemente tutte le prove della giornata aggiudicandosi il primo posto ed il pass per la fase nazionale al il Foro Italico.
Il dirigente dell’istituto Comprensivo S.A. Guastella Giovanni Giaquinta, dopo l’esperienza del precedente anno, non ha esitato a confermare il sodalizio con il circolo e a ripetere l’esperienza mettendo in evidenza il valore aggiunto che può portare una sana attività fisica e aggregativa all’interno dell’istituto.
Il Progetto era indirizzato alle ultime tre classi della Scuola Primaria (terza, quarta e quinta) e ha proposto agli alunni un’attività ludico-ricreativa e di gioco-sport, con l’inserimento graduale di aspetti tecnico-tattici e di confronto. Il progetto si è articolato per un totale di 10 lezioni didattiche per ogni classe.
L’istruttore Alessandro Cascone, raggiunto telefonicamente, ha commentato: “Non nascondo la mia massima soddisfazione per la riconferma di questo prestigioso risultato congratulandomi con i quattro piccoli allievi che con dedizione ed impegno hanno superato le prove portando, ancora una volta, il nome di Chiaramonte Gulfi in un contesto prestigioso come gli internazionali di tennis di Roma. Un ringraziamento particolare va a tutti i 107 alunni che hanno seguito le lezioni a scuola, al dirigente Giaquinta, al Comune, alla federazione italiana tennis, alla maestra Gambini e al Presidente del circolo Matteo Filesi”.