Puntuale come ogni anno, allo scoccare delle 10, il simulacro della Madonna di Gulfi ha iniziato la sua salita verso Chiaramonte. Una folla oceanica, stamani, si è riunita presso il Santuario per seguire, con devozione e fede, il pellegrinaggio dedicato a Maria. “E ciamammula tutti!”: con questo grido, i portatori e i fedeli si fanno coraggio e affrontano meglio il percorso. La prima sosta alla cappella votiva, dove negli anni ’70 la Madonna cadde. Poi, verso la cappella di San Giorgio: qui, i portatori hanno avuto modo di dissetarsi mangiando limoni. Nel frattempo, hanno intonato un canto antico quanto affascinante, il “Tota Pulchra”, rigorosamente in latino.
L’arrivo in piazza Duomo è emozionante. Alle 11, come vuole l’antica tradizione, il simulacro fa il suo ingresso trionfale e saluta la città di Chiaramonte che tanto è devota a Maria. Non c’è stanchezza, nè sudore, nè sete. In piazza, stranamente, la fatica del percorso in salita non si avverte più, è scomparso. E i portatori, qui, sono chiamati all’ultima fatica. Quante volte la Madonna ha salutato i suoi devoti prima di entrare definitivamente in chiesa? Il conto si è perso guardando la bellezza e la maestosità di un rito antico, ma vivo come sempre nei cuori di tutti.
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