Nella serata di venerdì scorso, 26 aprile 2019, una pattuglia del Commissariato di P.S. di Vittoria, interveniva presso una locale casa di accoglienza per stranieri, dove un ospite, richiedente asilo politico, era andato in escandescenza.
Giunti sul posto, gli operatori di Polizia, unitamente ai responsabili del centro, tentavano di calmare il soggetto, successivamente identificato per B.D., camerunense di 24 anni, il quale si apprendeva che era andato in escandescenza per motivi legati all’erronea convinzione di dover percepire dei piccoli rimborsi in realtà non spettanti. Vani sono risultati i tentativi degli agenti di riportarlo alla calma, in quanto lo stesso continuava ad inveire anche nei confronti dei poliziotti, fino a quando, all’improvviso, colpiva con un pugno al torace il capo pattuglia e si dava subito alla fuga uscendo fuori dalla struttura. Seguìto dagli operatori, lo stesso percorreva una vicina e trafficatissima strada statale ponendosi al centro della carreggiata in mezzo al traffico veicolare, costringendo gli automobilisti che sopraggiungevano a brusche manovre, mettendo in pericolo l’incolumità sua e degli utenti della strada.
A tal punto l’uomo, sempre inseguito dagli agenti, veniva raggiunto e dopo una colluttazione, nel corso della quale si era costretti a ricorrere all’uso del c.d. “spray al peperoncino” in dotazione, veniva immobilizzato ed ammanettato in stato di arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo le formalità di rito il soggetto veniva condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Fortunatamente, grazie anche alla professionalità dei poliziotti, nessuno ha riportato lesioni.