La festa è riuscita. Lo testimoniano le numerose presenze, nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli (vento e freddo). E un messaggio ricco di contenuti. Un messaggio che parla della figura di San Giuseppe artigiano che rimanda al lavoro, al senso della famiglia che riesce a garantirsi un progetto futuribile solo in presenza di una occupazione, di un impiego che garantisca dignità. Sono questi gli auspici, perdurando una situazione difficile che, anche in città, ha creato e sta creando tensioni sociali non da poco in seno a numerosi nuclei familiari, lanciati in occasione delle celebrazioni della festa che ha animato il quartiere Sud e che si è conclusa ieri sera con la processione esterna. A presiedere la solenne celebrazione eucaristica vespertina il neoparroco, il sacerdote Gianni Mezzasalma, che ha celebrato assieme ad altri confratelli tra cui don Salvatore Giaquinta e don Giovanni Filesi (c’era anche l’accolito Vincenzo Guastella). La memoria liturgica di San Giuseppe artigiano, è stato spiegato durante la messa, è stata offerta alla Chiesa con l’intento di guardare alla prospettiva del lavoro dell’uomo. Oggi si continuano a vivere grandi situazioni di disagio per quanto riguarda la mancanza del lavoro. Forse non sempre si riesce, come si faceva un tempo, a inventarsene uno. E non si può rimanere senza fare nulla quando si perde l’occupazione ed emergono grosse difficoltà di carattere familiare e sociale. Il parroco, inoltre, ha voluto evidenziare che quest’anno la festa è stata caratterizzata da un’attenzione particolare ai ragazzi e ai giovani che sono stati impegnati in prima persona a vivere diversi momenti artistici e spirituali. Numerose le presenze registrate durante la santa messa e durante la processione del simulacro che, preceduto dai ministranti, dai fedeli con i ceri votivi, alla presenza dei sacerdoti, ha transitato per le strade del quartiere accolto con entusiasmo dai residenti delle vie Nenni, Paestum, Psaumida e da tutte le altre zone del quartiere. Tra gli obiettivi anche quello di mettere in primo piano, così come è accaduto gli altri anni, essendo San Giuseppe artigiano patrono dei lavoratori, le varie realtà produttive che insistono sul territorio della parrocchia. La processione era stata anticipata da una pulizia straordinaria lungo le vie interessate dal passaggio del simulacro effettuata dagli operatori dell’impresa ecologica Busso Sebastiano che gestisce il servizio di igiene ambientale in città.