Sia in aprile che in marzo le autorità fitosanitarie europee hanno intercettato arance provenienti dalla Tunisia contaminate dal fungo della ‘macchia nera’, il cosiddetto “black spot”, che danneggia la buccia degli agrumi rendendoli invendibili. Il rischio è che questo fungo possa diffondersi in tutto il bacino del Mediterraneo, compresa ovviamente anche la Sicilia.
Proprio per il rischio macchia nera attualmente sono soggetti a controlli eccezionali alle frontiere Ue gli agrumi importati da Argentina, Brasile, Sudafrica e Uruguay.
Il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp Giovanni Selvaggi interviene con una sua dichiarazione rilasciata a Catania Today sul pericolo “black spot” per le arance nostrane. La grave fitopatia è stata rilevata in questi giorni, per la prima volta in Europa, su alcuni carichi di agrumi tunisini ispezionati dagli organismi di controllo della Commissione europea.“La presenza della guignardia citricarpa, un fungo che causa la malattia degli agrumi conosciuta come cbsCitrus Black Spot), su alcune spedizioni dalla Tunisia, conferma tutte le nostre preoccupazioni sull’arrivo di questa devastante fitopatia nell’area Mediterraneo ed è per questo motivo che chiediamo il blocco immediato delle importazioni dai paesi africani”.