Un hobby che si trasforma in qualcosa di più e parte un’avventura. E tutto è iniziato, come quasi sempre accade, per scherzo, per passare il tempo. Giovanna Mossuto è una signora chiaramontana che, insieme al marito Vincenzo Barresi, ha dato vita a “L’uncinetto d’oro”, una produzione home made e rigorosamente artigianale di gioielli ricamati all’uncinetto. Un lavoro certosino, di grande precisione e, soprattutto, di infinita pazienza.
Ma com’è iniziata questa avventura? Seduti al tavolo della loro casa, diventata un vero e proprio laboratorio artigianale, Giovanna racconta: “In verità sono un’autodidatta. Ho iniziato acquistando le enciclopedie che vendevano in edicola perché io non sapevo lavorare all’uncinetto e così i miei primi lavori sono stati dei semplici centrini. Poi, con il passare del tempo, ho iniziato a lavorare con i filati più sottili e così un giorno ho realizzato una farfalla. Una semplicissima farfalla. Mia sorella mi ha chiesto di metterci una monachella e di farci un orecchino. E’ iniziata così questa avventura perché da allora ho iniziato a produrre collane e orecchini. Prima li regalavo semplicemente a parenti e amici, principalmente alle mie sorelle e visto che avevano un grandissimo successo ho deciso di iniziare con i mercatini. Quando la mole di lavoro è aumentata, ho coinvolto mio marito. Oggi, da sola, non ce la farei”.
E così, proprio come in una catena di montaggio casalinga, Giovanna si occupa del ricamo all’uncinetto, mentre Vincenzo assembla e monta le parti esterne, lavorando con le pinze. Vincenzo, inoltre, si occupa anche della decorazione e spesso dipinge a mano alcuni pezzi. Il successo nei mercatini ha portato questa coppia ad avere una grandissima occasione. Giovanna, infatti, racconta: “Due anni fa una signora italo-americana ha comprato per lei degli orecchini, ad un mercatino. Successivamente mi ha contattata e mi ha fatto un grosso ordine. A gennaio di quest’anno, mi ha detto che credeva nelle mie creazioni e ha di nuovo fatto un ordine molto sostanzioso. A giugno, porterà i miei gioielli in una fiera molto importante, in America, e se tutto va bene potremmo davvero fare il salto di qualità e incrementare il lavoro”.
Giovanna e Vincenzo producono orecchini, ciondoli, collane e bracciali anche su ordinazione e con richieste specifiche: “Alcune persone mi portano i vestiti a cui mi chiedono di abbinarli ed io produco in base a ciò che vedo. Tengo a precisare che i miei modelli sono tutti frutto della mia fantasia e non ho mai copiato da nessuno. Abbiamo gioielli con figure geometriche di vario tipo, dai cerchi ai cuori, fino ad arrivare ai quadrati e ai rombi. Dopo aver lavorato sui supporti, i cristalli o le pietre vengono cuciti e non applicati”. Sono gioielli che richiamano sia nei colori che nei ricami e nei disegni, la Sicilia in tutte le sue sfaccettature: la ruota del carretto siciliano, le classiche coffe, i cactus, gli agrumi, i colori vivaci. Spesso, i coniugi utilizzano anche altri materiali come la lava dell’Etna e le ceramiche di Caltagirone.
Ma a chi piacciono queste creazioni? Chi le predilige? Giovanna non ha dubbi: “Principalmente, clienti italiani arrivati dal Nord Italia, gli spagnoli e gli italo-americani. I motivi sono molto tipici e i colori in genere vivacissimi. Credo che grazie a questi gioielli hanno la sensazione di portarsi a casa un pezzo di Sicilia”.