Frutta e verdura nelle scuole al posto degli snack e del cibo spazzatura? Un’iniziativa bellissima del Ministero delle politiche agricole ma, come sempre, fatta la legge trovato l’inganno: che senso ha distribuire frutta già tagliata in sacchetti di plastica?
Mentre gli scienziati da tempo ci informano che se non riduciamo l’uso di plastica entro il 2050 in mare ci saranno più rifiuti che pesci, sui social mamme e papà si scatenano dopo aver visto gli snack che vengono consegnati ai loro bambini che frequentano le scuole che hanno aderito al programma europeo “Frutta e verdura nelle Scuole”.
Il progetto, per il secondo anno consecutivo, è nobile e ha come obiettivo quello di “incoraggiare i bambini al consumo di frutta e verdura e sostenerli nella conquista di abitudini alimentari sane, diffondendo messaggi educativi sulla generazione di sprechi alimentari e sulla loro prevenzione”.
Sul piano della sostenibilità ambientale, il progetto è carente, visto che tutta la frutta viene distribuita in imballaggi di plastica non biodegradabile.
Fonte: GreenMe.it