Una grande festa con tanti bambini e genitori in piazza Italia. È quella che si è tenuta sabato scorso, organizzata dai
cantieri educativi “La Fontana del Villaggio” e “Cantiere educativo Jungi” , con il patrocinio del comune di Scicli.
Anche a Scicli si è rinnovato il rito di “Crisci ranni”, con una festa che ha avuto per tema: “I sogni colorano la notte”. Il
rito è stato frutto di un progetto che ha avuto come protagonisti i bambini delle scuole primarie e dell’infanzia di Scicli,
Donnalucata, Sampieri e Cava D’Aliga. Gli operatori dei cantieri “La Fontana del Villaggio” Annamaria, Desi e
“Cantiere Educativo Mirare in Alto Jungi” Elvira, Federica e Sonia hanno lavorato insieme e hanno coinvolto i
bambini, i quali grazie all’aiuto delle maestre hanno costruito delle valige con dentro i loro sogni, scritti su “bolle di
sapone”. Il rito ha visto la partecipazione di molti bambini, i quali interagendo con il presentatore Fabio Sammito hanno
ben spiegato cosa sono i Cantieri educativi. Il pomeriggio è iniziato con giochi e musica, e con le parole del direttore
della Caritas diocesana di Noto, Maurilio Assenza, ed il saluto di don Davide Lutri, parroco della parrocchia SS.
Salvatore di Jungi. Il momento più emozionante è stato quello della rappresentazione della fiaba “Il custode dei sogni”.
Gli attori Daniele Cannata, Annamaria Cerruto ed il piccolo Vincenzo Pitino, con la regia di Marcello Sarta, hanno
saputo rendere magica l’atmosfera e hanno fatto risuonare il messaggio che il custode ha lasciato a ciascuno, di non
smettere di sognare, sogni di qualsiasi tipo siano perché sono proprio questi a dare colore alla vita. È stata realizzata in
piazza un’ installazione con le valige e le bolle fatte dai i bambini. La festa sì è conclusa con giochi ed animazione, e
con balli che hanno coinvolto proprio tutti. La settimana precedente era stato il momento della festa a Pozzallo, in
piazza Municipio. A organizzare il momento è stato il Cantiere educativo “La Fontana del Villaggio”, con il patrocinio
del Comune di Pozzallo – assessorato alla Cultura, il sostegno della Caritas diocesana di Noto, Caritas Italiana,
Fondazione di Comunità Val di Noto e Fondazione con il Sud. Gli animatori del cantiere, nelle settimane precedenti
hanno coinvolto le scuole della città (gli Istituti Comprensivi A. Amore e G. Rogasi e il Circolo Didattico) per far
diventare bambini, scuole e famiglie, “attori” di una città che sogna insieme! L’attività laboratoriale proposta alle scuole
ha impegnato gli insegnanti nella lettura drammatizzata della fiaba “Il Custode dei sogni” di Franco Farina e
successivamente nella realizzazione di una valigia di cartone in cui andavano riposte delle bolle trasparenti su cui i
bambini hanno trascritto i loro sogni. Il rito ha rappresentato la tappa finale di un cammino fatto in sinergia con le
scuole. Protagonisti principali don Michele Iacono (parroco della parrocchia a cui il cantiere fa riferimento) nelle vesti
del “Custode dei sogni” e i ragazzini del cantiere che hanno giocato con le bolle di sapone, simbolo di tutti quei sogni
che rimangono “abbandonati” e non trovano libertà di espressione. Preziosa la collaborazione del gruppo scout Agesci
Pozzallo 1 che con i loro giochi, balli e animazione ha coinvolto grandi e piccoli in un clima di gioiosa condivisione.