Significativo successo della Festa dei Musei al Castello dei Conti curata dal Movimento Azzurro.
Una folla di visitatori ha partecipato agli eventi svoltisi nel pomeriggio di Sabato 18 e nell’intera giornata di Domenica 19 Maggio.
La rappresentazione “vivente” dell’uomo nel neolitico, il rapporto dei popoli primitivi con la natura hanno suscitato visibile interesse mentre forte è stata l’emozione quando i presenti hanno potuto verificare che le piante recepiscono i nostri stati d’animo trasformandoli in suoni che li hanno pure coinvolti in una danza in cerchio, guidata dalla brava Floriana Cataldi.
L’evento dedicato ad Andrea Chiaramonte, l’ultimo della dinastia che governò la Contea per circa un secolo s’è svolto nella zona dell’Orologio in un contesto scenografico di straordinaria bellezza.
La Presidente onoraria del Movimento Azzurro, Daniela Boscarino, ha tracciato la figura di Andrea inserita nel quadro politico e sociale di quel tempo. E’ doveroso sottolineare il rigore storico della Sua esposizione che, accompagnata da una analitica e scorrevole descrizione, ha saputo mettere in risalto il prestigioso ruolo della Contea di Modica, il governo illuminato dei Chiaramonte, la triste sorte di Andrea decapitato nel suo stesso palazzo, lo Steri di Palermo, solo per avere mantenuto fede al suo sogno di difendere l’autonomia e la libertà della Sicilia sottraendola a quel dominio straniero destinato a durare per secoli.
Molto apprezzamento ha suscitato l’allestimento dell’accampamento medievale curato dall’associazione Milites Trinacriae, che hanno offerto lo spettacolo dei diversi tipi di combattimento medievale.
Come sempre il Movimento Azzurro ha proposto attività dove storia, natura, coscienza e divertimento si sono intrecciate, per arricchirci, per farci diventare persone più umane, meno sperdute nel grigiore della quotidianità e più attente all’ “Ambiente” in cui viviamo intendendo la parola Ambiente nel suo senso più completo.
Conoscere il nostro passato è fondamentale per sapere chi siamo e dove possiamo e dobbiamo andare nel futuro.