E’ arrivato il momento (tempo permettendo) di andare a raccogliere la cicoria. Maggio, infatti, è il mese perfetto per gustare questa erba spontanea tanto apprezzata dai nostri nonni. Le foglie della cicoria hanno un sapore estremamente amaro che la annovera proprio tra le piante amiche del fegato, stimolando e tonificando le sue funzionalità insieme a quelle della cistifellea.
Inoltre la cicoria è detossificante e depurativa e facilita la digestione favorendo l’aumento di produzione di succhi gastrici.
Un tempo veniva raccolta la radice di cicoria per preparare un succedaneo del caffè e ancora oggi il caffè di cicoria è un’ottima bevanda che oltretutto non sovraccarica il sistema nervoso.
Infine le foglie della cicoria vengono solitamente mangiate crude nelle insalate miste con altre erbe di campo e soprattutto con il radicchio e il tarassaco oppure con la lattuga e la scarola.
Può essere cotta nello stesso modo degli spinaci e usata come ripieno per le torte salate, come verdura di accompagnamento di un secondo piatto o nelle minestre di verdure o risotti, mescolando il sapore amarognolo con altre erbe dal sapore opposto quindi dolci, oppure potenziandolo con altre erbe amare.