Ibleide: memorie e sguardi, l’ultimo libro di Grazia Dormiente presentato, su iniziativa del Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica, alla Biblioteca “Salvatore Quasimodo “dalla giornalista della “Sicilia” Franca Antoci, edito dalla Casa Editrice Prova d’Autore con la prefazione di Mario Grasso.
Presente l’autrice, il Direttore del Consorzio Nino Scivoletto ha introdotto i lavori ed ha colto l’occasione per ringraziare Grazia Dormiente del suo contributo offerto al Consorzio per dare certezza anagrafica al Cioccolato di Modica. Grazia Dormiente, guidando un pool di ricerca, nella locale Sezione dell’Archivio di Stato, ha contribuito in modo determinante alla redazione della relazione storica del Dossier per la IGP, dando alle stampe, per i tipi di Gribaudo – Feltrinelli, a Modica. La Storia del suo cioccolato.
Giorgio Linguanti, già vicesindaco di Modica oggi Assessore ai LLPP e Urbanistica, ha portato il saluto della Amministrazione Comunale ed ha tracciato un profilo della Dormiente sottolineandone l’impegno, unitamente a Nino Scivoletto, per dotare Modica della prima Indicazione Geografica Protetta.
Franca Antoci ha poi analizzato il testo di Grazia Dormiente, evidenziando il valore documentale quanto a testi, testimonianze ed immagini, auspicando che libri come quello di Grazia Dormiente possano, a pieno titolo, essere adottati nelle scuole.
Un pubblico attento ha partecipato alla presentazione, che ha registrato l’intervento del giornalista Marco Sammito.
Con non poca commozione Grazia Dormiente ha ringraziato il Consorzio, il Comune e in particolare la Responsabile della Sezione Biblioteca del Comune di Modica, per la perfetta organizzazione dell’evento.
La consueta consegna della barretta dedicata all’evento, opera del grafico Enzo Bosco della Eliotecnica, ha chiuso l’evento e aperto una degustazione a base di cioccolato di Modica IGP, offerto dalla Antica Dolceria Rizza, accompagnato dal Moscato di Noto Baroque Rudini, dal Petit Verdot Potta ‘cca di Odisseo, dalle Bibite Antica Ricetta Siciliana di Polara e dall’Acqua Santa Maria.