Coinvolgente, confortante. Morbido come la sciarpa che scivola dolcemente dal collo di una donna. Leggermente ironico, deliziosamente umano. Straordinariamente talentuoso. Si è esibito ieri sera a Ibla il celeberrimo cantautore e pianista italiano Raphael Gualazzi, in un concerto rigorosamente al solo pianoforte, accompagnato esclusivamente dalla sua voce. Raphael Gualazzi è noto al grande pubblico per essere stato il vincitore della categoria Giovani del Festival di Sanremo 2011 con Follia d’amore e, nello stesso anno, secondo all’Eurovision Song Contest. Ha ottenuto la seconda posizione al Festival di Sanremo 2014 con Liberi o no in collaborazione con The Bloody Beetroots. Raphael Gualazzi è un interprete dei generi jazz, blues e fusion, e collabora con artisti del settore, mettendo in evidenza le sue peculiarità vocali e strumentali. La sua musica nasce dalla fusione della tecnica ragtime dei primi anni del Novecento con la liricità del blues, del soul e del jazz nella sua forma più tradizionale. Le sonorità tipiche del pre-jazz e dello stride piano di Scott Joplin, Jelly Roll Morton, Fats Waller, Art Tatum e Mary Lou Williams, il jazz di Ray Charles ed il blues Roosevelt Sykes vengono attualizzate da Raphael Gualazzi con uno stile personalissimo dove la tradizione convive con le influenze più innovative di artisti eclettici come Jamiroquai e Ben Harper. Nel 2016 esce, dopo due anni di assenza dalle scene, il singolo L’estate di John Wayne, probabilmente la sua canzone di maggior successo commerciale e che ieri non ha mancato di proporre in una versione intimistica e del tutto inedita. Il concerto è stato un omaggio al jazz, alla musica italiana e anche alla musica classica, come le variazioni su un’aria della Traviata, o l’omaggio al compositore Lorenzo Vizzini. Il pubblico era attento, concentrato, stupito dalla maestria tecnica di questo grandissimo cantautore. E’ stata una fortuna esserci.
Foto: Davide Modesto
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