Sono il frutto simbolo del mese di giugno e contengono tantissimi principi attivi. Le ciliegie sono uno dei frutti più amati in assoluto e ne esistono tantissime varietà.
Oltre alle vitamine A e B, troviamo proteine, sali minerali di calcio, magnesio e ferro. Presenti anche sostanze antiossidanti, principalmente antociani. Le ciliegie sono ricche di zuccheri ma con un minimo apporto calorico, appena 38 kcal ogni 100 grammi, ideali quindi per una dieta ipocalorica. Presentano inoltre un buon assortimento di acidi organici ed una discreta quantità di potassio. La produzione italiana è tra i primi posti al mondo, sia come quantità che come qualità, nonostante i frutti siano disponibili solo in un breve periodo dell’anno: la raccolta, normalmente manuale, avviene infatti nel periodo che va dagli ultimi giorni di maggio fino ai primi di luglio. Ci sono anche varietà che maturano più tardi: la ciliegia San Giacomo, tipica dei territori compresi tra Marzano Appio e Caianello, come suggerisce il nome, matura il 25 luglio, appunto nel giorno di San Giacomo il Maggiore. L’Italia si colloca bene in classifica anche grazie alle numerose varietà coltivate: la Bigarreaux, la Nero, per il colore decisamente scuro, coltivata nella zona di Vignola (Mo), l’Anella, croccante e succosa, la Ferrovia, tipica della Puglia: si chiama così perché resiste molto a lungo e, tempo addietro, era in grado di sopportare il viaggio su linee ferroviarie piuttosto lente. Poi abbiamo la Marca, adatta per la conservazione sotto spirito, la Moretta di Cesena, la veneta Marostica che ha ottenuto il marchio IGP, e le amarene brusche di Modena.
Le ciliegie si dividono di due grandi tipologie: quelle a frutto dolce e quelle a frutto acido. Le ciliegie a frutto acido sono ideali per le marmellate, mentre quelle a frutto dolce possono essere consumate come frutta a fine pasto o per uno spuntino.