Aveva aperto un’agenzia (posta privata) per il pagamento di bollette, bolli auto e tanto altro a Chiaramonte, ma dopo due anni circa di attività è stata costretta a chiudere per non aver rispettato i versamenti dei vari contribuenti ai vari enti. La titolare 51enne dell’attività è stata denunciata a piede libero a seguito di numerosissime denunce, al momento più di 70, presentate dai vari clienti che nel tempo si sono trovati a dover rispondere alle ingiunzioni di pagamento recapitate da Comune, agenzia delle entrate e altri enti. L’accusa contestata alla donna è quella di appropriazione indebida.
Di fatto, i clienti si presentavano presso la suddetta agenzia per effettuare i pagamenti delle utenze e la titolare, dopo aver preso i soldi, rilasciava una ricevuta fittizia senza però versare il denaro agli enti richiedenti. I clienti, dopo breve periodo, ricevevano a casa l’ingiunzione di pagamento convinti di aver effettuato il versamento presso l’agenzia. Viste le numerose lamentele, dapprima presentate direttamente alla titolare, questa veniva costretta a chiudere l’attività, non riuscendo a far fronte alle numerose richieste di risarcimento. L’ammontare del danno si aggira intorno ai 50 mila euro. Le indagini sono state condotte dai Carabinieri di Chiaramonte Gulfi. Sono tutt’ora in corso accertamenti. Le denunce presentate provengono, per la maggior parte, da persone anziane.