L’ausiliaria del traffico lo aveva semplicemente invitato a spostare l’autovettura, lasciata in sosta nello spazio riservato ad altri veicoli. Il 64enne S.A., modicano, però, ha reagito, incomprensibilmente, contro il tutore della sosta che, peraltro, non aveva nemmeno elevato sanzione, usando frasi molto pesanti e inopportune nei confronti di chi stava svolgendo il proprio lavoro ed anche perché erano “concetti” non consoni visto che si trattava di una donna. L’ausiliaria, a quel punto, ha chiesto all’automobilista di esibire, come previsto dal codice della strada, i documenti d’identità per la contestazione, a questo punto, dell’infrazione ma l’uomo si è ripetutamente rifiutato. In ausilio, nel frattempo, è arrivata una pattuglia della polizia locale che, alla richiesta dei documenti di guida, ha ricevuto un altro diniego con l’aggiunta di insulti e frasi legate al proprio sesso, espresse alla presenza di più persone. L’uomo ha cercato anche di allontanarsi ma è stato bloccato dato che i poliziotti della “Locale” si sono posti davanti al suo veicolo. Successivamente è stato identificato. Gli è stato contestato sommario processo verbale riguardante il divieto di sosta, e, quindi, è stato deferito alla Procura della Repubblica per oltraggio a pubblico.