E’ stato presentato questa mattina in conferenza stampa il Distretto del Sud-Est Sicilia “Etna – Val di Noto”. La nuova realtà voluta dalla Camera di Commercio del Sud-Est e curata dal Gal Terra Barocca, presenta da subito numeri molto importanti che la candidano a leader tra i distretti creati in Italia. Sono 439 gli associati con sedi in ben 37 comuni tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania. (Acate; Acireale; Belpasso; Biancavilla; Bronte; Bucchieri; Caltagirone; Canicattini Bagni; Carlentini; Castiglione Di Sicilia; Catania; Chiaramonte Gulfi; Comiso; Floridia; Giarre; Gravina Di Catania; Ispica; Licodia Eubea; Melilli; Mineo; Modica; Noto; Pachino; Palazzolo Acreide; Palermo; Paterno’; Pozzallo; Priolo Gargallo; Ragusa; Rosolini; S.Venerina; Santa Croce; Santa Venerina; Scicli; Siracusa; Solarino; Vittoria). Sono 2347 gli addetti coinvolti con un fatturato globale di oltre 357 milioni di euro. Il 75% degli iscritti appartiene al comparto delle imprese agricole, il 13% nell’agroindustria ed il restante 12% nei settori del turismo, della ristorazione e dell’istruzione. Sono attualmente sei gli enti pubblici che hanno aderito direttamente (Modica, Ragusa, Scicli, Ispica, Santa Croce e Biancavilla); come organizzazioni di produttori il Distretto annovera Progetto Natura (lattiero caseario); OP Mocada, OP Fonteverde e OP Colledoro (orticole) oltre a due grosse cooperative. Nel settore lattiero caseario è presente l’ente di ricerca Corfilac. Sono ben sei i consorzi di tutela: Cioccolato di Modica IGP; Ragusano DOP; Olio Monti Iblei DOP; Cerasuolo di Vittoria; consorzio di tutela Dop Monte Etna; Consorzio di tutela dei vini dell’Etna.
Importante anche la presenza dell’Associazione Fico d’india di Sicilia e dell’associazione Ghiuggulena del Sesamo che hanno già presentato all’Assessorato Attività Produttive il riconoscimento. Nel corso della conferenza anche il professore Giorgio Calabrese, da poco insignito della cittadinanza onoraria modicana, è intervenuto attraverso un video messaggio nel quale si è rallegrato per questa importante unione di intenti che va a unire tre province produttive e ricchissime di risorse agroalimentari come forse pochissime altre zone in Italia. Il Professore Calabrese sarà uno dei testimonial del Distretto del Cibo Etna – Val di Noto.