Davvero è esistita un’editoria femminista? Davvero può riguardare più di un limitato gruppo di attiviste? E a cosa può servire? Vera Navarrìa ha tentato di rispondere a questi quesiti nel suo “I libri delle donne” (Villaggio Maori), che verrà presentato domenica 18 agosto, con inizio alle ore 19.00, presso La Spiaggetta a Sampieri.
Un testo che ricostruisce il fervore culturale nato dalle istanze femministe e il ruolo svolto dalle case editrici che «vivevano per un fine ideale, dare voce alle donne, alla loro differenza, alla loro creatività», facendo un quadro dell’editoria femminista europea e soffermandosi su quella italiana, svelando di avere «appreso con stupore che per alcuni anni il mondo ha conosciuto un circuito editoriale diverso che nelle sue spinte più utopiche ambiva a fare da sé, a fare a meno del compromesso con l’editoria “tradizionale”, capitalista, “degli uomini”.
La presentazione è la terza tappa della rassegna letteraria estiva della Spiaggetta “Femminile Plurale”, realizzata in collaborazione con la casa editrice Villaggio Maori. L’autrice dialogherà con esponenti di Casa delle Donne Scicli, partner della rassegna. A seguire, Aperitivo Letterario per tutti.