Sono tornati a Ragusa i componenti del gruppo che, formato dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, hanno partecipato, nei giorni scorsi, al pellegrinaggio tenutosi nel santuario mariano di Fatima. “Come ogni anno – racconta il direttore dell’ufficio, don Giorgio Occhipinti, che ha promosso l’iniziativa – abbiamo vissuto momenti straordinari carichi di spiritualità. Come la santa messa solenne nel piazzale stracolmo di pellegrini, oltre sessantamila persone, nel giorno della ricorrenza della quarta apparizione.
Proprio durante questa cerimonia, abbiamo offerto il grano a nome di tutti i ragusani, grano che, ogni anno, viene utilizzato al santuario per le ostie. Dopo la messa, poi, la benedizione dei malati. Insieme con loro, abbiamo pregato per tutti gli ammalati della nostra diocesi. Inoltre, abbiamo ascoltato e cantato l’inno Akathistos. Vale la pena di rammentare che si tratta di uno tra i più famosi inni che la Chiesa ortodossa dedica alla Theotokos, la genitrice di Dio. Quest’inno liturgico, che risale al V secolo, è stato e resta il modello di molte composizioni innografiche e litaniche, antiche e recenti. Preciso che Akathistos non è il titolo originario ma una rubrica. Infatti, a-kathisto in greco significa “non seduti”, perché la Chiesa ingiunge di cantarlo o recitarlo “stando in piedi”, come si ascolta il Vangelo, in segno di riverente ossequio alla Madre di Dio”.
Il culmine, però, è stato rappresentato dalla santa messa solenne di Ferragosto presieduta dal cardinale Antonio Marto, vescovo di Leiria-Fatima, con la preghiera di affidamento della diocesi alla Madonna. “Sono stati giorni intensi – continua don Occhipinti – ma molto belli. Giorni che speriamo di ripetere anche a Lourdes. Andremo al santuario mariano francese dal 2 al 5 settembre. C’è ancora qualche posto libero. Chi vuole partecipare mi può contattare al 333.2512634”.