Procedono i preparativi per la realizzazione di “Zuppà”, uno degli eventi più attesi dell’Estate Chiaramontana che si svolgerà il 6 e il 7 settembre per le vie del centro montano, organizzato dalla Consulta Giovanile e dal Consorzio dei Produttori, con il contributo dei commercianti e il patrocinio del Comune di Chiaramonte. Come sempre, l’organizzazione dell’evento è sensibile alle tematiche di attualità e per questo Zuppà vuole farsi promotore di messaggi a carattere sociale ed educativo. L’anno scorso, tema portante della manifestazione è stata “la disabilità”, in tutte le sue forme e caratterizzazione.
Quest’anno, invece, il tema scelto è “Senza Confine”, e sarà l’occasione per effettuare alcune riflessioni interessanti sul tema delle migrazioni e dell’integrazione. Partner principale della manifestazione, infatti, è Fo.Co., cooperativa chiaramontana di servizi educativi, alfabetizzazione italiana, mediazione linguistico-culturale e assistenza sociale legale a comunità per minori e a progetti SPRAR. La cooperativa Fo.Co., in collaborazione con la cooperativa Nostra Signora di Gulfi, in qualità di gestori del progetto SPRAR/SIPROIMI del Comune di Chiaramonte Gulfi, si occupa anche di progettazione sociale, ricerca di bandi di finanziamento regionali, nazionali ed europei, scrittura dei relativi progetti, ricerca e creazione delle reti di partenariato e di attività di gestione e rendicontazione amministrativa dei progetti, progettazione e gestione di interventi formativi.
Ma la partecipazione non sarà soltanto sulla carta. La novità di quest’anno è che gli ospiti dello SPRAR parteciperanno attivamente all’evento. Oltre ai ragazzi di Chiaramonte, la città ospiterà anche gli ospiti di altri SPRAR provinciali.
Inoltre, la Fo.Co. sarà presente con una postazione fissa davanti all’ingresso del Teatro Sciascia per mostrare a tutti la vita quotidiana del centro SPRAR. Alcune foto e alcuni video, infatti, racconteranno i momenti che alcuni ospiti hanno vissuto a Chiaramonte, anche durante gli anni scorsi. Oltre a partecipare in prima persona ad alcuni giochi, ci sarà anche una band musicale multietnica ad allietare la serata. La band è nata dall’esperienza del Centro Polifunzionale di Ragusa grazie ad un laboratorio di ragazzi stranieri e italiani. Uno spettacolo diventerà il simbolo dell’integrazione.
I ragazzi del centro SPRAR sono stati coinvolti personalmente nella realizzazione di alcuni stemmi del logo della manifestazione e in altri lavori artigianali che saranno esposti durante l’evento.
Durante le due giornate, gli operatori saranno felici di rispondere a tutte le domande che la gente vuole porgere circa il lavoro svolto dalla cooperativa: “L’invito che facciamo alla cittadinanza è proprio questo: c’è spesso una mancanza di conoscenza che porta ad avere pregiudizi. Avvicinatevi a noi, venite in postazione e saremo ben lieti di rispondere a tutte le vostre domande e curiosità”, ci spiegano gli operatori della Fo.Co.
E proprio per spiegare e parlare in modo serio e senza pregiudizi delle migrazioni, in apertura di manifestazione sarà effettuata una conferenza dal titolo: “Flussi e rotte migratorie dall’Africa al Mar Mediterraneo: il sistema d’accoglienza tra emergenza e negazione dei diritti umani”. Relatore, il dottor Giacomo Anastasi, direttore del centro Mediterraneo Giorgio La Pira di Pozzallo.
Non basta l’accoglienza. Il passo successivo deve essere l’integrazione.
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