Dire Stop al cibo falso. Stop ai carciofi egiziani, al grano canadese e ai bovini nutriti con il sangue. E’ lo scopo della petizione portata avanti a livello nazionale da Coldiretti per chiedere all’Unione Europea di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti. Da ieri anche il Comune di Modica ha aderito a questa raccolta firme grazie all’incontro avuto a Palazzo S.Domenico tra il Sindaco, Ignazio Abbate, ed il responsabile zonale Coldiretti di Modica, Francesco Savarino. Il Primo Cittadino ha sposato con grande convinzione la lodevole iniziativa di Coldiretti apponendo la prima firma sul modulo che Coldiretti farà girare in Città in questi giorni. “Ogni giorno rischiano di finire sulla nostra tavola – dichiara il Sindaco – alimenti di bassa qualità se non tossici provenienti da altri Paesi che non rispettano le severe norme italiane in materia di salubrità degli alimenti prodotti. Oltre a ipotizzarsi la concorrenza sleale nei confronti dei produttori italiani, a causa dei prezzi più bassi sul mercato dovuti a meno obblighi e controlli, tali cibi arrivano sulle nostre tavole spesso a nostra insaputa. La loro provenienza ignota, unita all’assenza di controlli, rende pericolosa la loro consumazione. E’ indispensabile quantomeno un’etichetta chiara che indichi l’origine degli ingredienti in modo da rendere il consumatore l’unico responsabile della propria salute. Purtroppo i nuovi regolamenti europei sembrano voler fare un passo indietro dal punto di vista della trasparenza andando a penalizzare il Made in Italy. Non si contano più infatti i tentativi di imitazione che le nostre eccellenze devono fronteggiare sui mercati di tutto il Mondo. Per questi motivi riteniamo di avallare la campagna di raccolta firme di Coldiretti invitando tutti i cittadini ad apporre la propria firma per far valere i propri diritti”.