L’appello è stato fatto via facebook da Pino Riggio, cultore della storia di Chiaramonte e del suo patrimonio artistico e noi ci sentiamo di condividerlo con tutti i nostri lettori:
“Mi sento di dover lanciare un caloroso appello alla Commissione dei festeggiamenti in onore del nostro patrono S. Vito e all’Amministrazione Comunale. Da parecchi anni, in occasione della festa liturgica e di
quella di fine agosto ho esortato sia codesta commissione sia le varie
amministrazioni comunali che si sono susseguite perché venissero ricollocate nelle nicchie esistenti nel prospetto della Chiesa del nostro patrono, previo opportuni restauri, le statue di Santa Crescenza e di San Modesto i cui tronchi, mutilati della testa e degli arti, si trovano ammucchiati in un angolo della sacrestia.
Fino a questo momento non ho avuto alcun riscontro alle mie suppliche.
Mi domando: Non interessa proprio a nessuno il ritorno delle statue nel primitivo posto? Non sarebbe più opportuno spendere i soldi delle bombe e “ro iuoch’u fuoco” in opere o lavori più importanti?
Non credo che il restauro di entrambe le statue comporti una spesa superiore a quella che si brucia in aria. E se non bastasse, una piccola raccolta di fondi sarebbe senza dubbio accettata da tutti i fedeli”.