Il caldo fa ritorno in questa giornata di fine estate tutta ragusana, che vede protagonisti i nostri figli alle prese con il primo giorno di scuola. In tutte le scuole è stata organizzata l’accoglienza per le prime classi: un momento di incontro tra scuola, docenti, genitori e figli. Alla Francesco Crispi l’accoglienza è stata salutata dalla musica. I docenti della sezione musicale hanno accolto genitori e studenti iscritti alle prime classi suonando due pezzi importanti.
Il primo in particolare, la colonna sonora del film La vita è bella, è stato accolto come un messaggio di grande attualità, il messaggio sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla democrazia, sulla non violenza, sulla accoglienza: ciò che l’uomo ha prodotto nel periodo del Fascismo e del Nazismo non abbia mai più a ripetersi. Con franchezza vi confesso che ho trattenuto a stento una lacrima di commozione.
Vivo come tanti un momento di grande tensione legata alle sorti di questo paese, che purtroppo in mano ai professionisti della comunicazione spazzatura prediligono la propaganda al governo delle cose concrete, agli investimenti, alle innovazioni. La scuola dunque come centro di formazione primaria, come luogo dove coltivare la conoscenza e, con essa, la speranza di un futuro migliore per se stessi e per la collettività, a partire dal rapporto con la famiglia e con gli insegnanti.
A contendere oggi questo primato della scuola come formazione di vita è il WEB, che è in grado di offrire un prodotto veloce, snello, apparentemente autentico e privo di filtri. Ciò infatti che intriga maggiormente gli adolescenti è questo falso convincimento che ciò che è nel WEB sia stato effettivamente scelto da loro e che proprio per tale motivo, risulti vero. Non sempre tuttavia ciò che si attinge dalla rete rappresenta un mondo reale, ma piuttosto resta anch’esso un mondo virtuale, un mondo che si vuol far vedere da te in questo modo, e che è figlio, invece, di sofisticate strategie comunicative.
E credo che i recenti report sulla vendita di dati da parte di Facebook a società commerciali che li utilizzano per influenzare i clienti, concretizzino quanto sopra detto. Tanto mi porta ad anticipare un concetto, da approfondire in seguito, che è quello di Democrazia manipolata. Educare oggi è veramente difficile, più di quanto non sia l’Essere educati dalla persona fisica, che presuppone in ogni caso il concetto di buona educazione, disponibilità all’ascolto, al diaologo da parte del discente. Anche in questo purtroppo debbo registrare come sia direttamente proporzionale la crescita delle disfunzioni comunicative dei giovanissimi adolescenti, con l’uso improprio degli telefonini con apparati computerizzati per videogames.
E di contro assistiamo invece ad una società che evolve sempre verso una internazionalizzazione ed una selezione anche esasperata, ma che non lascia scampo a chi non vuole crescere nella conoscenza, a chi vive la scuola come un tempo da occupare per asseverare ad un obbligo imposto e non certo per aprire la propria intelligenza al metodo necessario per raggiungere la conoscenza. Auguro, a tutti gli studenti che hanno iniziato oggi il loro ciclo di studi, di creare prima di tutto un progetto della loro esperienza scolastica, e di darsi delle regole precise da seguire, di non trascurare mai il divertimento puro e lo sport, e soprattutto di sognare sempre il meglio per se stessi e per i propri cari perchè i pensieri felici aiutano meglio a vivere la vita.