E’ stato pubblicato per i caratteri di Pedrazzi Editore, in Roma, l’ultimo romanzo di Adriana Antoci.
“Mi chiamava con un fischio” il titolo.
Storia di donne e di uomini di Sicilia, di forza apparente e debolezza nascosta.
Un percorso lungo trent’anni per scoprire un segreto agghiacciante nascosto tra le travi e il tetto di ardesia della casa più bella e ricca di Fassita, il paese dei Nebrodi dove il racconto è ambientato.
Storia corale, come in tutti i lavori della scrittrice, storia di volti e di emozioni, nascoste e sopite, mai dimenticate, sempre talmente vive e dolorose da costringere i protagonisti a far finta di ignorare l’accaduto.
Un racconto narrato dalle frasi pronunciate dalle gargolle poste a guardia del Fortino, custodi di un mondo incluso e precluso a qualunque novità.
E la storia giunge ad una conclusione non scontata, come Adriana Antoci ci ha abituati, una sorta di catarsi non solo dei protagonisti, ma di tutto il paese.
Il romanzo è disponibile on line e, su richiesta, nelle librerie.