Nella foto che vi proponiamo vedete il celeberrimo cantante folk siciliano Mario Incudine che visita lo stand “Rosso di Sicilia”, azienda ragusana di conserve che, durante la manifestazione Scale del Gusto, svoltasi a Ibla durante lo scorso fine settimana, ha avuto ben 4300 visitatori. Un grandissimo riconoscimento di pubblico per questa azienda il cui stand era posizionato all’ingresso del percorso vini. A parlare dell’azienda, del brand e, soprattutto, di questa esperienza è Marika Occhipinti, responsabile commerciale Rosso di Sicilia, che trae il bilancio di questi tre giorni di manifestazione
Perchè avete deciso di partecipare a Scale del Gusto?
“Partecipiamo a Scale del Gusto non tanto per presentare i nostri prodotti, che sono già conosciuti a questa collettività, ma soprattutto per fare festa, con la nostra gente, la gente di Ragusa, la gente della Provincia di Ragusa. E’ un modo per stare insieme a loro e condividere con loro alcune passioni, sentimenti, capacità di produrre cose buone così come sono state fatte dalla natura, senza conservanti o aggiunte di addensanti. Noi abbiamo una mission che è quella di ricostruire il tessuto connettivo delle tradizioni culinarie di questa città, di questa provincia, di questa regione. Ci sentiamo ambasciatori di gusti e di sapori che si stanno perdendo. Ecco perché ritrovarsi in mezzo alla nostra gente è stata veramente una festa. E Scale del Gusto è l’occasione giusta per portare avanti questo pensiero”.
Abbiamo notato che è cambiato il brand…
“Ovviamente non è mancata l’occasione per presentare il nostro nuovo brand “Rosso di Sicilia” che sostituisce un marchio che è stato storico e importante come quello di “Antiche conserve di Sicilia” e “Rosso conserve di Sicilia”. Il nuovo brand è più diretto, testimonia tutta la nostra sicilianità e gioca un po’ sul nome perché la proprietà si chiama Rosso ma riesce ad esaurire anche il desiderio di far venire fuori tutta la nostra passione. E il colore della passione è proprio il rosso, intenso e forte. Ma è anche la passione per le cose vere, per i sapori antichi, per la natura, per la nostra terra, per il nostro territorio. Noi crediamo che l’enogastronomia sia l’unico vero ambasciatore in grado di promuovere questo territorio e di suscitare grandi interessi verso questa terra. Se Montalbano ha fatto nascere la curiosità verso questa terra il sale, il condimento del turismo destagionalizzato è la ricchezza del territorio: l’olio, il vino, le conserve”.
Com’è stata la vostra esperienza a Scale del Gusto?
“Abbiamo trascorso tre giorni da grandi protagonisti, abbiamo partecipato alle masterclass organizzate da Scale del Gusto e siamo pronti per lanciare per il prossimo anno una nuova e importante sfida”.
E allora, appuntamento al prossimo anno! Siamo certi che le aspettative non andranno deluse.
La manifestazione è stata organizzata dall’associazione Sud Tourism. Oltre alle degustazioni dei prodotti enogastronomici lungo le scale vestite a festa, vi sono stati approfondimenti di settore con gli incontri e le masterclass; non sono mancate le cene con vista, promosse in collaborazione con l’Associazione Provinciale Cuochi Iblei guidata da Carmelo Floridia e assieme a Slow Food Rgusa, realizzate in alcuni dei luoghi più suggestivi di Ragusa Ibla. A Scale del gusto non sono mancate le cene con i tre chef stellati, Claudio Ruta, Accursio Craparo e Vincenzo Candiano, riuniti in una danza di sapori, al party tra le scale. E ancora: gli incontri che hanno abbinato la letteratura e la cucina, tra una pagina di un libro e un piatto succulento, con ospiti Giuseppina Torregrossa, Carlo Blangiforti e Costanza DiQuattro intervenuta insieme al cantautore Mario Incudine. A gli scrittori sono andate le penne artigianali Sygla realizzate da legno di alberi del territorio. Non sono mancati gli appuntamenti per i più piccoli, il futuro di una terra così preziosa, coinvolti nella conoscenza dei suoi prodotti più noti; gli approfondimenti culturali, le visite ai campanili in collaborazione con “Le vie dei tesori”, il coinvolgimento dei ristoratori locali con il percorso enogastronomico “Le vie dei sensi”, gli incontri extra collaterali con “Scale parallele”.
Tanti di laboratori per le “esperienze del gusto”: i formaggi Dop dell’isola, la scaccia, la pasta fatta in casa, il gelato a km0, l’olio extravergine di oliva, la birra e poi il vino con ben sei masterclass e con l’incontro, per la prima volta, delle tre Strade del Vino della Sicilia orientale, il Cerasuolo di Vittoria che ha aperto le porte al Val Di Noto e all’Etna. Scale del Gusto ha acceso i riflettori sui prodotti più buoni e famosi della terra iblea, lo ha fatto con competenza, offrendo interessanti spunti di riflessione senza dimenticare il piacere dell’assaggio. Una gran bella festa in tutti i sensi, di quelle che Ragusa Ibla merita. Di quelle che non si dimenticano e che già si ha voglia di rivivere.