Quasi 8 mila medici, di tutte le età, hanno risposto all’appello del governo che, attraverso un’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha predisposto una task force medico-specialista a supporto delle strutture sanitarie che si trovano nelle aree più colpite dall’epidemia. “Si tratta di una risposta straordinaria – commenta la presidente dell’ordine dei medici e degli odontoiatri di Ragusa, Rosa Giaquinta – che di mostra ancora una volta come per tanti svolgere la professione di medico sia prima di tutto una missione. Nella grande risposta all’appello del governo, si registra tutta la voglia dei nostri medici di mettersi in prima linea in un momento così delicato per l’intero Pese. I medici hanno dimostrato su tutto il territorio nazionale, senso del dovere e attaccamento alla professione che hanno scelto consapevoli del ruolo sociale e umano che svolgono al servizio di chi soffre”. Ovviamente anche l’impegno dei medici ragusani è encomiabile: “I professionisti della nostra Provincia- aggiunge Rosa Giaquinta- prestano la loro opera quotidiana, non si sottraggono al loro impegno nonostante criticità legate alla straordinarietà dell’evento in cui siamo tutti coinvolti e prendiamo atto, che la nostra Azienda sta affrontando con impegno la difficile situazione nella quale ci siamo ritrovati, per far fronte a tutte le necessità e richieste degli utenti e dell’impianto organizzativo. Questo è un momento storico in cui tutte le forze politiche, Istituzionali, Amministrative, comprese le istituzioni della nostra Provincia, hanno messo in campo provvedimenti e iniziative al fine di creare sinergie operative efficaci. L’OMCeO di Ragusa è disponibile, ha operato e opera per la diffusione di quelle indicazioni Ministeriali, primo raccomandare ai Cittadini di “restare a casa”, che possono fare della Sicilia un esempio per il contenimento della diffusione di questa infezione virale. Auspichiamo di non trovarci ancora nelle condizioni di richiedere professionisti sanitari in sovrappiù per fronteggiare un aggravamento della situazione sanitaria. I medici, adeguatamente supportati nelle loro necessità e dotati di adeguati mezzi di protezione, faranno la loro parte e riteniamo ci possa essere massima disponibilità a supporto, collaborazione e partecipazione fattiva. Siamo a difesa del nostro «Sistema Sanitario Nazionale» e di tutti gli attori che lo compongono. Solo la collaborazione, comunicazione e condivisione, possono creare un fronte unito e compatto che dia i migliori risultati e offra ai cittadini l’immagine migliore di un Sistema cui affidarsi con fiducia e serenità”