Il Coordinatore Regionale degli Ordini dei Commercialisti Siciliani Maurizio Attinelli ha partecipato, in video conferenza, con l’Assessorato regionale al Lavoro Antonio Scavone alla riunione di 59 esponenti regionali delle diverse parti sociali (fra cui coordinamento dei Commercialisti, associazioni datoriali, sindacati, Inps e Anpal). La riunione è stata coordinata dal neo Direttore generale dell’Assessorato al Lavoro della Regione Siciliana Dott. Gianni Vindigni.
Al centro della riunione la crisi che sta attanagliando il sistema economico a causa dell’emergenza COVID-19. Il Presidente degli Ordini siciliani ha evidenziato come il decreto “Cura Italia” non preveda una grande tutela dei professionisti e ha chiesto con forza alla Regione Sicilia di intervenire per aiutare tutto il comparto anche attraverso l’attivazione della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga a favore dei dipendenti degli studi professionali.
La Regione Siciliana con la stipula del protocollo, come puntualizza il Direttore Generale Gianni Vindigni, ha previsto un iter istruttorio per arrivare, almeno nelle previsioni, al pagamento entro dieci giorni. La Regione si è impegnata a prevedere la copertura degli ammortizzatori sociali anche ai dipendenti degli studi professionali. È stato consegnato un documento redatto dalla Commissione di studi “lavoro” della Conferenza regionale dei Commercialisti che riassume le richieste in merito all’ampliamento dello strumento di Cassa Integrazione Guadagni in Deroga.
“Si tratta di un importante risultato per i professionisti- ha dichiarato il Presidente Maurizio Attinelli- i Commercialisti siciliani devono sapere che non sono soli. Esprimo grande apprezzamento per l’immediata disponibilità manifestata dalla Direzione Generale dell’Assessorato al lavoro della Regione Siciliana nel venire incontro alle esigenze dei professionisti siciliani. L’attivazione della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga consentirà a ciascun commercialista con dipendenti, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa di garantire la messa in sicurezza degli studi professionali”. La Sicilia e la quarta Regione per risorse assegnate e adesso proseguirà la concertazione con il Governo nazionale per ottenere altre risorse sulla base del numero di istanze che arriveranno”.