• Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Info e contatti
  • Area riservata
sabato, Luglio 5, 2025
  • Login
No Result
View All Result
Giornale Ibleo
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport
No Result
View All Result
Giornale Ibleo
No Result
View All Result
Home Cronaca ed Attualità Attualità

L’odissea dei brasiliani bloccati in provincia di Ragusa, vite sospese tra burocrazia e disagi

by Redazione
17 Aprile 2020
in Attualità
L’odissea dei brasiliani bloccati in provincia di Ragusa, vite sospese tra burocrazia e disagi
Share on FacebookShare on TwitterWhatsapp

L’isolamento tra le pareti domestiche per via del lockdown imposto dal Covid-19 è già di per sé un’esperienza opprimente. Ma lo è ancora di più per coloro che si trovano bloccati in un paese straniero, senza conoscere la lingua, senza contatti, a 9 mila chilometri di distanza dai loro cari.

È l’incubo che stanno vivendo venti brasiliani, discendenti da nostri connazionali emigrati, che a dicembre si erano trasferiti temporaneamente in alcuni comuni della provincia di Ragusa per perfezionare le pratiche di riconoscimento della cittadinanza italiana, assistiti dall’agenzia ragusana “Rosso Passaporto” di Janaina Traversim. Avrebbero dovuto trascorrere qui solo qualche mese. E invece, a causa del lockdown sono costretti a rimanere in casa per un periodo di tempo indefinito.

Tra loro, coppie appena sposate, giovani in cerca di lavoro, persone i cui coniugi attendono di venire in Italia e pensionati che hanno lasciato figli e nipoti in Brasile. A tutt’oggi nessuno sa quando riprenderanno i voli internazionali e quando potranno ripartire. Un’odissea che rischia di avere conseguenze drammatiche dal punto di vista psicologico ed economico.

A raccontare le loro storie è Janaina Traversim, trentenne italo-brasiliana titolare dal 2016 dell’agenzia “Rosso Passaporto” specializzata nel disbrigo pratiche per la cittadinanza italiana. Con il suo staff sta gestendo un’emergenza nell’emergenza.

«C’è un primo problema di ordine meramente pratico – racconta – Queste persone hanno nel nostro staff l’unico punto di riferimento sul territorio, 24 ore su 24, per qualsiasi cosa. Dal cibo agli acquisti, dalle richieste d’informazione alle necessità di ogni giorno, fino al supporto morale e all’assistenza psicologica. Per Pasqua, per esempio, la connessione internet in alcune zone ha smesso di funzionare e abbiamo dovuto prontamente fornire delle schede telefoniche perché potessero fare gli auguri ai familiari oltre oceano».

Poi c’è un secondo problema, di natura burocratica. «Con il funzionamento degli uffici comunali a regime ridotto, le pratiche per la cittadinanza hanno subito un rallentamento notevole. Normalmente occorrono 4-6 mesi. Così non sappiamo quanto tempo potrebbe volerci».

Collegato al precedente, è il problema economico.
«Alcuni – prosegue – hanno denaro sufficiente per 4-6 mesi. Pensavano di dover rimanere senza lavorare solo il tempo necessario a ottenere la cittadinanza e che poi avrebbero trovato un impiego o che sarebbero tornati in Brasile. In realtà non possono fare nulla di tutto ciò. Anche se qualcuno volesse lavorare nei settori ancora aperti, il permesso di soggiorno per attesa di cittadinanza non glielo consente. Intanto, però, devono sostenere spese (affitto, utenze, ecc.) per un periodo più lungo del previsto. E non si sa quanto durerà. Dal momento che non sono ancora cittadini italiani, non hanno diritto a bonus o altri sussidi statali. Grazie alla sensibilità dei funzionari comunali sono stati inseriti in un elenco di soggetti che ricevono aiuti dalla Caritas e da associazioni private. Ma è poca cosa. In ogni caso, stiamo cercando di ottenere dai proprietari degli immobili una dilazione nel pagamento degli affitti». Certo, vi sono delle felici eccezioni. «Tra gli ospiti, c’è anche un architetto che ha continuato a lavorare a distanza: sta ultimando la progettazione, con altri, di un ospedale a New York».

Ma è anche la mancanza di assistenza sanitaria a preoccupare gli ospiti brasiliani. «Finché i comuni non completeranno l’iter della residenza – afferma Janaina – i miei assistiti non avranno diritto al medico di base. Solitamente occorro 20 giorni. Al momento, con la polizia municipale (alla quale competono le verifiche sulle residenze, ndr) impegnata a far rispettare le misure del decreto governativo, i tempi si allungano indefinitamente. Per farsi prescrivere un medicinale devono contattare l’ASL che deve autorizzare la farmacia. L’ASL è oberata di lavoro e non sempre risponde in tempi celeri. Il fatto di non potersi affidare a un medico di famiglia o di non conoscere le procedure sanitarie è motivo di ansia e apprensione per i miei assistiti che spesso in Brasile godono di un’assistenza medica privata, di qualità».

Infine, questa situazione sta creando problemi di ordine psicologico-affettivo a quei brasiliani che vedono frustrata l’attesa di potersi ricongiungere con i propri cari qui in Italia, già programmata per marzo. Per chi vive qui da solo, la famiglia è un pensiero costante. E angosciante. «In Brasile non c’è lockdown. Lì stanno ancora lavorando, nonostante il Covid-19 – spiega Janaina – Oggi (16 aprile, ndr) abbiamo ricevuto la comunicazione che una nostra cliente, da un mese rientrata dall’Italia, è deceduta in Brasile a causa del Coronavirus. Fino a lunedì aveva partecipato alle nostre lezioni di italiano online. I familiari bloccati in Italia non hanno potuto darle l’ultimo saluto. Abbiamo subito attivato una rete di sostegno, mandando dei fiori ai parenti in Brasile». Tutto ciò accresce la preoccupazione di chi è rimasto qui. Video chiamate e chat sono rese difficoltose dalla differenza di fuso orario tra i due paesi. Le ore 18 in Brasile corrispondono alle 23 da noi.

Questo groviglio di problemi, unito alla generale incertezza del futuro, sta causando perdita del sonno, stress, frustrazione, ansia e paura. «Cerchiamo di gestire al meglio la situazione con un’offerta di corsi online di lingua e cultura italiana, ma anche incontri digitali con psicologi, coach e perfino broker finanziari per capire come investire al meglio i risparmi in questa difficile congiuntura».

Ma c’è anche chi ha dovuto rinunciare, almeno per quest’anno, al sogno della cittadinanza italiana. «Ad aprile c’erano 15 famiglie pronte a trasferirsi per sempre in Italia. Tra loro, anche persone che hanno lasciato il lavoro, venduto tutto, case e aziende, per venire nel nostro paese – conclude Janaina – E ora si ritrovano bloccati in Brasile, senza casa e senza più lavoro, continuando a pagare in Italia l’affitto dell’appartamento che avevano già prenotato». Intanto, il Real – la moneta brasiliana – continua a svalutarsi rapidamente. E chi aveva messo da parte dei risparmi per trasferirsi nella terra degli avi, rischia di veder svanire il proprio sogno.

Tags: bloccatibrasilianiOdisseaRagusa

Redazione

Next Post
1383 posti di lavoro – Poste italiane assume in tutta Italia anche solo diplomati. Ecco come fare

Da lunedi nuove aperture uffici postali di Ragusa

Cronaca ed Attualità

In fiamme da questa mattina il deposito di materiali da riciclo di Ecomac

In fiamme da questa mattina il deposito di materiali da riciclo di Ecomac

5 Luglio 2025
Punta Secca, area all’ingresso riqualificata per diventare parcheggio gratuito

Punta Secca, area all’ingresso riqualificata per diventare parcheggio gratuito

5 Luglio 2025
A Pozzallo è arrivata la prima nave da crociera: giornata da non dimenticare

A Pozzallo è arrivata la prima nave da crociera: giornata da non dimenticare

4 Luglio 2025
Acate, arrestato un tunisino per reati contro il patrimonio

Dal chiarimento alla sparatoria, attimi di follia in piazza

3 Luglio 2025
Violentato in una casa di cura a Comiso, sì all’incidente probatorio

Vittoria, rapine in città e a Scoglitti: condannate quattro persone

3 Luglio 2025
Modica, scontro tra un autocarro e uno scooterone: feriti due coniugi

Modica, scontro tra un autocarro e uno scooterone: feriti due coniugi

4 Luglio 2025

Seguici su Facebook

Informazioni

Editore
Ni.Ca. Charter s.r.l. – Zona Industriale 3° fase – 97100 Ragusa (RG)

Testata registrata al Tribunale di Ragusa con Numero Registrazione 1501/2014 del 23/10/2014

Ultime News

Pozzallo, sbarco di migranti stamane al porto: sono arrivati in 45

Pozzallo, in arrivo 38 migranti dal Bangladesh

5 Luglio 2025
In fiamme da questa mattina il deposito di materiali da riciclo di Ecomac

In fiamme da questa mattina il deposito di materiali da riciclo di Ecomac

5 Luglio 2025
Punta Secca, area all’ingresso riqualificata per diventare parcheggio gratuito

Punta Secca, area all’ingresso riqualificata per diventare parcheggio gratuito

5 Luglio 2025
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy (UE)
  • Info e contatti
  • Area riservata

Giornale Ibleo © 2023 - Powered by Studio Greco - Consulenza Informatica

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriale
  • Politica ed Economia
  • Cronaca ed Attualità
  • Cultura
  • Sport

Giornale Ibleo © 2023 - Powered by Studio Greco - Consulenza Informatica