Domani è una giornata speciale per la Diocesi di Ragusa. Sarà celebrato, infatti, il settantesimo anniversario dall’istituzione. Era il 6 maggio del 1950 quando, con bolla pontificia di Pio XII, veniva eretta quale suffraganea dell’Arcidiocesi di Siracusa e ad essa unita. Le celebrazioni, senza fedeli, si terranno in Cattedrale e sono state inserite, come ogni anno, nel calendario dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Medaglia, compatrona della città di Ragusa, che quest’anno si stanno svolgendo a porte chiuse e che possono essere seguite sui social. Il programma prevede che, domani, mercoledì 6 maggio, alle 8,15 si tenga la celebrazione della santa messa, alle 17,15, poi, la preghiera del Rosario e la coroncina, quindi la Novena alla Madonna della Medaglia. Alle 18, quindi, la celebrazione della messa presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta. Settant’anni fa, fu dato corpo ad un antico desiderio del clero e dei fedeli ragusani che, grazie all’impegno di mons. Carmelo Canzonieri, parroco della chiesa di San Giovanni ma anche del sac. Giovanni Cascone, della baronessa Maria Cartia, del sac. Vincenzo Sozzi e di mons. Giovanni Iacono, vescovo di Caltanissetta, ebbe una felice conclusione. I festeggiamenti mariani proseguiranno da giovedì con il triduo di preparazione alla festa che quest’anno cade domenica 10 maggio. In particolare, giovedì alle 8,15, ci sarà la celebrazione della santa messa, alle 17,15 la preghiera del Rosario e la coroncina, quindi la novena alla Madonna della Medaglia. Alle 18 la celebrazione della santa messa. Venerdì, alle 8,15, la celebrazione della messa a cui farà seguito, alle 12, la supplica alla Madonna del Rosario di Pompei. Alle 17,15 la preghiera del Rosario e la coroncina, la novena alla Madonna della Medaglia e, quindi, alle 18 la celebrazione della santa messa. Tutti gli ambienti esterni alla Cattedrale di Ragusa sono stati sanificati e igienizzati nei giorni scorsi grazie all’intervento degli operatori dell’impresa ecologica Busso Sebastiano. “O Maria – dice il parroco della Cattedrale, il sacerdote Giuseppe Burrafato – allontana da noi ogni male e accompagnaci nel pellegrinaggio verso la Pasqua del tuo figlio Gesù, perché in lui si rinsaldi la nostra fede, si ravvivi la speranza, si rafforzi la carità. Ascolta, o Madre, la nostra preghiera”.