“E’ stata una splendida festa. Resa ancora più coinvolgente grazie alla presenza dei seminaristi della nostra diocesi guidati dal rettore del seminario, don Maurizio Di Maria, che ringraziamo per avere accolto il nostro invito. Certo, non è stata la festa che ci eravamo immaginati qualche mese fa a causa delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria. Ma stiamo parlando, comunque, di momenti molto belli, vissuti, partecipati e, soprattutto, spiritualmente intensi”. Così il parroco del Sacro Cuore di Gesù, don Marco Diara, all’indomani della solennità liturgica e del momento clou della festa caratterizzata da una serie di celebrazioni specifiche nella parrocchia omonima. Ieri mattina, numerosi fedeli, a rotazione, hanno animato l’adorazione eucaristica. Subito dopo, a mezzogiorno, il suono festoso delle campane ha fatto da cornice all’atto di consacrazione al Sacro Cuore di Gesù. Nel pomeriggio, quindi, la santa messa presieduta da don Di Maria che ha ringraziato la comunità per l’accoglienza così calorosa e ha illustrato, in breve, il percorso che stanno compiendo i seminaristi, future guide pastorali della comunità diocesana iblea. Un momento molto intimo che è stato apprezzato dai presenti i quali si sono complimentati per il risultato della vocazione che consentirà a questi giovani, quando arriveranno in fondo al loro cammino, di diventare presbiteri. “I fedeli della nostra comunità, confrontandosi con loro – aggiunge don Diara – hanno avuto l’opportunità di comprendere le motivazioni profonde di tali scelte. E’ stato davvero una celebrazione molto partecipata, rispettando le indicazioni sul distanziamento, e sentita”. Nel corso della giornata, poi, è stato premiato il disegno della piccola Suami, raffigurante il Sacro Cuore di Gesù, nel contesto del concorso promosso dalla parrocchia e denominato “Sacro Cuore in festa…!”. Suami ha ricevuto un numero maggiore di “like” rispetto agli altri 21 concorrenti. Il suo disegno è stato stampato in formato cartolina e distribuito in occasione delle celebrazioni di ieri.