La cerimonia di premiazione dei vincitori, tenutasi online, ha di fatto concluso il concorso letterario “RaccontaMi una storia: la cura tra le pagine”. L’iniziativa è stata promossa dall’Hospice dell’ospedale Maria Paternò Arezzo, di cui è responsabile la dottoressa Antonella Battaglia, e dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa, diretto da don Giorgio Occhipinti. Il concorso ha coinvolto più di 70 famiglie. E’ stato promosso unitamente all’associazione Ammi e all’istituto di Gestalt Therapy Kairòs di Ragusa, con il supporto di Samot. L’iniziativa era rivolta a tutti i bambini dai 3 ai 13 anni di età, appartenenti alle scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di I grado della provincia di Ragusa. I 6 premi iniziali sono stati aumentati e quindi sono state riconosciute ben 9 fiabe vincitrici. Questi i titoli e i vincitori: “La farfalla e la lumaca” di Greta, 4 anni; “La tartaruga dal cappello di seta”‘ di Paola ed Enrico Tidona, di 5 e 12 anni; “Davide e Giulio nel mondo carino” di Davide e Giulio Barbuto, di 3 e 5 anni; “Tic e il Gigante Tir” di Matteo Tidona, 5 anni; “Il volto della collanina” di Ginevra Pulvirenti, 8 anni; “Voragine” di Anna Interlandi, 12 anni; “La casa sull’albero” di Nicolò Piccitto, 5 anni; “Diario di una quarantena” di Carlo Spadola, 11 anni; “L’albero della vita” di Michela Avola, 9 anni. Le scuole di appartenenza dei vincitori sono tutte ragusane ed in particolare il Plesso Munari della scuola dell’infanzia Mariele Ventre, la scuola secondaria di I grado Salvatore Quasimodo, la scuola primaria dell’istituto Suore Orsoline e la scuola dell’infanzia Baby Friend. Un ringraziamento speciale è arrivato dal direttore generale dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, che ha riconosciuto agli organizzatori la sensibilità di coinvolgere i bambini, come opportunità di modificare la cultura di un territorio e di un’intera comunità. Molto emozionanti le parole delle personalità che hanno consegnato i premi: la direttrice di un coro, un’infermiera, una scrittrice di libri per bambini, due illustri psicoterapeuti, la presidente di un’associazione e un sacerdote, tutte figure che a gran voce hanno elogiato la bellezza e la magia delle favole e la bravura dei piccoli scrittori. “I piccoli artisti – afferma Stefania Antoci, psico-oncologa presso l’Hospice di Ragusa – accompagnati e supportati dalle famiglie, hanno toccato temi profondi e di grande attualità: la solitudine vissuta dai bambini e dagli adolescenti, soprattutto durante l’emergenza covid, l’immigrazione, la ricerca dell’altro come sostegno e la speranza che le cose possono cambiare, ma solo se si agisce in modo attivo e con grande creatività”. “Grande emozione anche per gli organizzatori: integrare la speranza insita nelle favole con la speranza e la dignità della cura è stato, insieme al desiderio di coinvolgere la cittadinanza, uno degli obiettivi che ci siamo prefissati” spiega la dottoressa Antonella Battaglia. “Incontrare i bambini e le loro famiglie, nelle loro case piene di affetto e vicinanza – chiarisce don Giorgio Occhipinti – è un dono veramente bello, che vede innalzare la famiglia come il valore più importante di fronte alle difficoltà”. Non meno importante la grande sensibilità di Despar Sicilia che ha permesso la premiazione delle storie vincitrici offrendo i buoni spesa. La visione integrale del video è disponibile su YouTube ed è stata realizzata con la collaborazione di Condire Digitale, che gli organizzatori ringraziano per la disponibilità.