Sarà una celebrazione in forma ridotta, a causa dell’emergenza Covid-19. Ma resta sempre valido e significativo il messaggio lanciato alle istituzioni e ai datori di lavoro sulla necessità di garantire la massima sicurezza. Perché, purtroppo, anche in provincia di Ragusa, e anche in questo 2020, di lavoro si continua a morire. E’ il senso della tradizionale manifestazione in occasione della “Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro” promossa da Anmil Ragusa che si terrà domenica 11 ottobre. “Quest’anno – dice la presidente territoriale Maria Agnello – siamo arrivati al 70esimo anniversario, un traguardo che avremmo voluto esaltare in un altro modo, soprattutto evitando di parlare ancora di morti sul lavoro. Ma purtroppo, e lo vedremo quando comunicheremo i dati ufficiali di quest’anno, durante la cerimonia di domenica, non è così”. Gli appuntamenti sono in programma a Ragusa. Alle 16,45, ci sarà la deposizione di una corona d’alloro presso l’altare monumento di viale del Fante, di fronte al palazzo della Provincia. Alle 17 sarà celebrata, sempre qui, la santa messa presieduta dal direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, in suffragio dei caduti sul lavoro. Alle 18,15, poi, si terrà la cerimonia civile, al Giardino Rosa, in via Capaci 10, con gli interventi del presidente regionale Anmil Sicilia, Antonino Capozzo, del presidente Anmil Ragusa, Maria Agnello, e del Consiglio territoriale Anmil.