I costanti controlli del territorio della provincia disposti dal Questore di Ragusa, finalizzati ad infrenare il fenomeno dello spaccio, hanno portato nella giornata di martedì all’arresto di un modicano ad opera degli uomini del Commissariato di Modica.
I servizi avviati a Modica già da diversi giorni con l’impiego di numerose pattuglie del Commissariato hanno consentito di programmare ed eseguire diverse perquisizioni personali e domiciliari, presso le abitazioni di soggetti noti alle Forze dell’Ordine, che hanno consentito di trarre in arresto C.G., di anni 40, con precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, gestore di un’attività commerciale unitamente alla moglie.
L’uomo da tempo era stato attenzionato dal Commissariato a seguito di varie segnalazione per assembramenti nei pressi della sua attività.
C.G. nel tentativo di eludere le investigazioni e giustificare la sua costante presenza presso la predetta attività, coincidente con l’andirivieni di giovani, veniva bloccato e sottoposto a controllo dagli Agenti, a cui aveva dichiarato di essere dedito ai servizi di asporto dei prodotti; in realtà, veniva poco dopo acclarato dagli Agenti che la sua presenza presso l’attività commerciale era finalizzata a soddisfare le richieste di stupefacente da parte degli assuntori, che attendevano il proprio turno nelle vicinanze.
L’uomo, veniva colto nella flagranza del reato di spaccio nei confronti di giovani che al controllo dalle pattuglie del Commissariato venivano trovati in possesso di stupefacente del tipo marijuana appena acquistata.
Nello specifico, le perquisizioni consentivano di rinvenire circa 70 grammi di marijuana (alcuni grammi nella disponibilità di due soggetti assuntori e 60 grammi occultati in un magazzino nella disponibilità dell’arrestato), oltre che bilancini di precisione, materiale idoneo al confezionamento della sostanza e la somma di denaro in contanti di circa 150 euro, ritenuta provento dell’illecita attività.
Al termine dell’attività condotta dagli uomini del Commissariato di Modica, alla luce degli elementi raccolti, C.G. veniva tratto in arresto e su disposizioni del P.M. di turno ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.
L’arresto è stato convalidato in sede di giudizio direttissimo e sul conto di C.G. è stata applicata la misura cautelare della detenzione domiciliare.