“Voglio ringraziare tutti quanti per questi 12 anni di convivenza. Ho ricevuto numerosi attestazioni di stima, sia dalla gente che dai superiori. Grazie”. Esordisce così il maresciallo Alberto Bruno, da oggi Sottotenente che, dopo 12 anni di servizio, si appresta a lasciare la Stazione dei Carabinieri di Chiaramonte.
Il Sottotenente Bruno, vincitore di concorso, andrà a dirigere un comando più grande, anche se ancora la destinazione non gli è stata assegnata. probabilmente, si stabilirà nel Nord Italia. Il testimone della stazione dei carabinieri di Chiaramonte Gulfi, attualmente, è passato al Maresciallo Alessandro Mele, il quale reggerà l’incarico in attesa dell’arrivo del nuovo comandante.
Il Maresciallo Alberto Bruno, 50 anni, originario di Messina, è stata una figura umana e professionale apprezzatissima da tutta la comunità chiaramontana: un uomo discreto, molto apprezzato professionalmente, durante i suoi 12 anni di servizio nel Comune ibleo si sono registrati alcuni casi di cronaca che hanno cambiato la storia di Chiaramonte, come l’incendio della pineta nel 2016, l’arresto di due militari della compagnia, la rapina alle poste di Chiaramonte e moltissimi altri eventi che hanno caratterizzato la vita quotidiana della città.
Da sempre integrato perfettamente nella comunità, Alberto Bruno ha partecipato attivamente alla vita sociale di Chiaramonte, essendo stato presente a feste religiose ed eventi sacri e profani della città. Soprattutto, lo ricordiamo un grande devoto della Madonna di Gulfi: è sempre stato presente, infatti, nelle cosiddette “corde”, da vero chiaramontano. Nella sua lunga carriera nel comune montano, il suo ruolo non è stato solo quello di un semplice comandante di compagnia: ha contribuito, fattivamente, a risolvere problemi personali della gente e, soprattutto, è sempre stato disposto ad ascolatare chiunque si presentasse in caserma.