Il bambino Gesù. Stretto tra le mani di una donna anziana e che, all’avambraccio destro, reca una flebo ospedaliera nutritiva. E’ l’auspicio di potere guardare ancora al futuro nonostante lo stato di sofferenza in cui la stessa donna versa. E’ una delle immagini simbolo di questo Natale 2020, scelta dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa per il periodo della Novena. I cui riti hanno già preso il via ieri con un momento speciale. Il pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II, infatti, nell’area No Covid, ha ospitato la santa messa in suffragio dell’infermiere pozzallese Saverio Armenia, scomparso di recente proprio a causa del virus e che, dello stesso pronto soccorso, rappresentava, per la sua amabilità e professionalità, uno dei punti di forza. E’ stato il direttore dell’ufficio diocesano, il sacerdote Giorgio Occhipinti, a presiedere il rito religioso alla presenza del primario Giovanni Noto e degli altri colleghi di Armenia. Un momento toccante per i partecipanti, soprattutto quando ciascuno di loro, recando una foto dell’infermiere deceduto, ha voluto, stringendola sul petto, ricordarlo in maniera affettuosa. Oggi i riti della Novena di Natale per i reparti di Ostetrica, Chirurgia, Ortopedia, Pediatria e Urologia alle 11 nella torre B, secondo piano, dell’ospedale Giovanni Paolo II. La santa messa sarà presieduta da don Occhipinti che, al termine, benedirà i suddetti reparti oltre a malati, infermieri, medici e operatori sanitari. Tra gli altri appuntamenti più significativi, sabato alle 17, nella cappella dell’ospedale Civile, ci sarà la santa messa con la benedizione dei bambinelli. Lo stesso rito sarà ripetuto il giorno successivo, domenica 20, alle 10 nella cappella dell’ospedale Giovanni Paolo II.