Un Natale davvero speciale. La bellezza sceglie il piccolo scrigno del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla per irradiare energia e speranza al mondo intero. Si sposta sulle note del quartetto d’archi dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, si svela attraverso i colori e i profumi delle piante che ieri hanno occupato la platea e i palchi del piccolo e prezioso teatro ibleo, uniche spettatrici ammesse di un appuntamento unico. “Note di Natura. Più ossigeno per l’arte” è il concerto che le direttrici artistiche del Donnafugata, le sorelle Vicky e Costanza DiQuattro, hanno organizzato per questo Natale, in partnership con Confagricoltura Ragusa e l’Accademia alla Scala milanese, e che ieri a mezzogiorno è stato trasmesso in streaming sulle pagine social e sul canale YouTube del teatro e sui social di Confagricoltura nazionale e Confagricoltura Ragusa. Un successo senza precedenti per questo progetto nato dalla volontà di riscoprire la bellezza che ci circonda, a partire da quella della natura e, quasi come forma di ringraziamento, di rispondere con altrettanza bellezza, appunto con la musica, attraverso un concerto dedicato esclusivamente al mondo vegetale.
In questo periodo di festa, ma dall’atmosfera così surreale, il messaggio di auguri che il Teatro Donnafugata ha voluto lanciare è stato proprio quello di ritrovare i ritmi della natura, di tornare a stupirsi della spontaneità e della semplicità della vita, nonostante tutto, e se possibile di trarre nuovo vigore da tutto questo. Dalla bellezza creare nuova bellezza in una catena di buoni sentimenti che si rafforza ad ogni passaggio e che in situazione difficile come quella attuale possa diventare insieme speranza e incoraggiamento per l’umanità. Si era visto già nell’immediata adesione che il progetto ha avuto tra le più importanti aziende aderenti a Confagricoltura Ragusa che hanno messo a disposizione le centinaia di esemplari, divenute pubblico speciale. Nell’adesione dell’Accademia alla Scala di Milano, ormai un’”amica” per il teatro grazie ai progetti teatrali realizzati negli ultimi anni: la presenza del quartetto d’archi, composto dai musicisti Kinga Dobryniewska al violino, Sofia Goetz al violino, Daniel Ciobanu alla viola e Marco Mauro Moruzzi al violoncello, ha voluto essere un segnale di vicinanza e di solidarietà all’intera comunità milanese colpita duramente dalla pandemia.
Una catena di buoni sentimenti che si è vista soprattutto ieri, con la partecipazione seppur a distanza di migliaia di web spettatori che hanno seguito il concerto in streaming: un unico grande pubblico virtuale che si è ritrovato a Natale, davanti a un pc o a un tablet, per condividere un momento di gioia, di svago, di bellezza eterna. La catena non si spezza: il video del concerto resterà fruibile nella pagina social del teatro e sul canale YouTube per permettere a chi vorrà di vederlo nei giorni a seguire, prendersi una pausa dalla realtà quotidiana per regalarsi un ristoro tra le piante e la musica. E non solo: l’amore camminerà e travalicherà i confini per arrivare là dove ce n’è più bisogno: le piante-spettatrici diventeranno infatti tocchi di bellezza e di amore in un contesto più asettico e più isolato, come quello ospedaliero grazie alla donazione all’Asp Ragusa da parte delle aziende vivaiste aderenti a Confagricoltura. “Note di natura. Più ossigeno per l’arte” ha goduto del patrocinio del Mipaaf e di Confagricoltura nazionale.