Sarà un capodanno decisamente sui generis. Non ci saranno locali aperti dove festeggiare, cenoni organizzati, piazze piene con concerti per trascorrere l’ultima notte dell’anno in allegria. Sicuramente ci ricorderemo di questa giornata per sempre.
Ma cosa si può fare in questa giornata già vergata dalla zona rossa?
Ecco alcune risposte alle domande più frequenti:
Si può andare a trovare amici o parenti?
Si, ma ci si può spostare una sola volta al giorno, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. A parte questo singolo spostamento giornaliero, fino al 3 gennaio restano vietati tutti gli altri movimenti, anche all’interno del proprio comune, salvo per motivi di lavoro, necessità o urgenza e per far ritorno alla propria residenza, domicilio o seconda casa.
Quando serve l’autocertificazione?
Sempre. Dovrà portarla con se o compilarla al controllo anche chi deve uscire per motivi di necessità o per tornare a casa, andare a messa, fare attività motoria intorno casa. Tutto, insomma. Non si dovranno fornire le generalità dei padroni di casa che si stanno per incontrare: basterà scrivere l’indirizzo di destinazione.
Quali negozi restano aperti?
Quasi nessuno. Restano aperti solo i negozi di generi di prima necessità e bar e ristoranti in modalità da asporto.
Intanto, stamani un’altra novità, che riguarda però il futuro. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha confermato che la suddivisione dell’Italia in diverse fasce di colore – con zona gialla, arancione e rossa – verrà mantenuta anche dopo l’Epifania e la fine delle festività natalizie.
Oggi il ministro della Salute, Roberto Speranza, conferma che verrà mantenuto anche il coprifuoco, previsto nelle zone gialle, arancioni e rosse dalle 22 alle 5, per contenere la diffusione del contagio da Covid-19. Resta, quindi, il divieto di uscire da casa nelle ore notturne, fatta eccezione per le motivazioni di salute, lavoro e necessità.
In un’intervista al Corriere della Sera, Speranza dice chiaramente che considerando l’attuale situazione, con l’indice Rt in risalita, “dopo la Befana dovremo ripristinare il modello delle fasce di rischio e confermare le misure base delle zone gialle”. Il che vuol dire che resterà anche il coprifuoco, afferma.