Attacco frontale all’istituzione scolastica. Colpita ancora una volta una scuola di Vittoria. I vandali si sono introdotti nelle due sedi dell’Istituto comprensivo “G. Caruano”. Sono entrati prima nella sede de Lombardo Radice e, poi, nella sede centrale del Caruano. Erano le 22.30. Hanno forzato delle finestre, rotto dei vetri. Portato via quasi nulla. A dissuaderli, molto probabilmente, è stato l’allarme collegato alla vigilanza che prontamente si è recata prima in una sede e, successivamente, nell’altra. “Se non è questo un attacco all’istituzione scolastica mi chiedo cosa lo sia -afferma la dirigente scolastica dell’ICS ‘G. Caruano’ di Vittoria, Angela Fisichella-. Vandali, non possono essere definiti in altro modo. Distruggono per il piacere di farlo senza pensare che colpendo noi colpiscono soprattutto i nostri studenti. Hanno vandalizzato, di seguito, le due sedi della nostra scuola. Un messaggio? A maggio era già successo. Non ci intimoriscono. La nostra istituzione è, e resta, al servizio dei nostri studenti, delle nostre studentesse, delle loro famiglie. Questa è la nostra missione. In un periodo complicato come questo, infierire contro l’istituzione scolastica è un vero e proprio atto di vigliaccheria. Una perdita di valori che sta superando ogni limite. Basta guardare gli esterni della nostra scuola che sarebbe circondata dal verde se non ci fosse chi getta rifiuti di ogni genere creando vere e proprie discariche a cielo aperto. I problemi con i ritardi nella raccolta rifiuti li viviamo tutti ma gettare un materasso in mezzo ad una strada non è certo una soluzione, così come non lo è liberarsi dei rifiuti gettandoli dal finestrino dell’auto, tra l’altro davanti ad una scuola. Siamo praticamente circondati dalla spazzatura. La scuola è il fulcro della società ma, prima di insegnarlo ai nostri figli, dobbiamo riuscire a far passare il messaggio tra gli adulti. Purtroppo, nonostante la maggioranza dei cittadini rispetti le regole, i pochi che non lo fanno lasciano passare un messaggio completamente distorto anche nei confronti dei nostri studenti. La scuola può fare ogni tipo di progetto che riguardi la legalità o il rispetto dell’ambiente. Tutto questo però devono trovarlo realizzato fuori dal contesto scolastico, altrimenti avremo fallito tutti. Soprattutto, tutti coloro i quali possono fare qualcosa e, invece, proseguono con azioni vili e con atti vandalici”.