Flash mob davanti alla casa del commissario Montalbano, a Punta Secca, nel Ragusano. I ristoratori di Co.ri Sicilia hanno scelto un luogo simbolo del turismo per protestare: 14 mesi di stop e un avvio delle riaperture che non rispecchia le esigenze del settore e rischia di penalizzare gran parte della categoria. Si sono uniti alla protesta anche operatori turistici, titolari di campeggi e bed and breakfast ma anche fotografi, fiorai e operatori di teatri, del wedding e delle agenzie di viaggio, titolari di palestre.
Un centinaio gli operatori coinvolti. “Siamo nei luoghi set di Montalbano ci hanno tolto il piacere di svolgere il nostro lavoro. Siamo qui per dimostrare che siamo pronti alle aperture e a riconquistare la nostra dignita’ che viene dal lavoro. Ma questi decreti non vanno bene, sono false aperture. – dice Raffaele Fiaccavento che rappresenta i ristoratori di Santa Croce Camerina e che e’ uno dei portavoce del movimento Co.ri. – con una giornata di vento chi puo’ venire a sedersi nel mio ristorante sempre che io possa avere uno spazio all’aperto? Ma tutti quei locali che spazi all’aperto non ne hanno, dovranno restare ancora chiusi?
Il Governo non ha concezione di che significa avere e gestire una attivita’, le attivita’ vivono di programmazione, ma non non vediamo un programma politico; la loro incompetenza e incapacita’ la riversano su di noi”. Una bara proprio davanti al balcone della casa di Montalbano, dove i titolari di attivita’ hanno gettato simbolicamente le loro licenze; hanno dato fondo a tutte le risorse per sopravvivere. Hanno allestito anche una camera da letto, all’aperto, chiedono rispetto e un incontro con il governatore della Sicilia e il sostegno della deputazione locale. Temono che il Governo non voglia prolungare la moratoria sui mutui e le riaperture alle condizioni al momento previste non potranno riuscire a garantire un reddito sufficiente. Alla manifestazione sono stati invitati anche i deputati e i sindaci.
Alla protesta ha partecipato anche il deputato ibleo on. Nello Dipasquale:
“Sono stato presente, stamattina a Punta Secca, alla manifestazione di protesta organizzata dal Co.RiSicilia, alla quale hanno preso parte molte persone appartenenti alle categorie dei ristoratori, delle partite Iva, del mondo della cultura e dello spettacolo della provincia di Ragusa.
Il messaggio che ne è venuto fuori è un grido di dolore, espresso in maniera pacifica da imprenditori e lavoratori che stanno soffrendo moltissimo a causa della situazione in cui ci troviamo, sia per questioni economiche sia per le conseguenze anche psicologiche che tutto ciò comporta.
Questa manifestazione di protesta, inoltre, dimostra che è possibile esprimere le proprie difficoltà senza scadere nelle violenze come si è visto in altre occasioni, lasciando quindi che ci si concentri sul punto principale della loro azione.
Ho visto una protesta civile fatta accanto alle forze dell’ordine che svolgevano il proprio lavoro tranquillamente. A differenza di quelle incivili, dunque, hanno avuto l’attenzione di tutti, mentre i violenti ottengono solo indignazione.
Il messaggio di oggi è arrivato a tutti ed è sentito e sostenuto da tutti. Ognuno di noi, parlo delle figure istituzionali, farà la propria parte sostenendolo”.