Un immenso Damiano Caruso, ciclista ragusano, ha conquistato la 20esima tappa del Giro D’Italia. Damiano Caruso ha conquistato l’ultima tappa di montagna della Corsa Rosa imponendosi per distacco sull’Alpe Motta. Prestazione superlativa, la sua, in una frazione dai 4200 metri di dislivello.
L’azione decisiva nata insieme al compagno di squadra Pello Bilbao e al duo del Team DSM Romain Bardet e Michael Storer che aveva allungato nella discesa del Passo San Bernardino. Dopo il grande lavoro di Pello Bilbao, Caruso ha staccato Bardet sull’ultima salita ed ha tagliato il traguardo in solitaria alzate. La Maglia Rosa Egan Bernal ha controllato la corsa insieme ai suoi gregari ed è giunta seconda a 24” dal corridore italiano. Più staccato il vincitore di ieri Simon Yates (a 51″ da Caruso).
La nuova classifica generale vede il colombiano della Ineos Grenadiers in testa con 1’59” su Damiano Caruso, 3’23” su Simon Yates, 7’07” su Aleksandr Vlasov e 7’48” su Romain Bardet. Domani la cronometro finale Senago – Milano Tissot ITT, 30.3 km.
Il primo corridore a partire sarà Riccardo Minali alle 13:45, l’ultimo Egan Bernal alle 16:37.
Egan Bernal è in sostanza il vincitore del Giro d’Italia 2021, anche se i fari della 20esima tappa sono tutti per Caruso, secondo in classifica generale ma primo sull’Alpe Motta dopo 4200 metri di dislivello gestiti magistralmente. Il colombiano può comunque esultare, perché i quasi due minuti di vantaggio sul ragusano dovrebbero essere sufficienti da difendere nella cronometro da Senago a Piazza Duomo. Già ben prima della partenza da Verbania è chiaro a tutti che la penultima frazione deciderà le sorti della classifica: Marengo si prende il traguardo volante di Cannobio, poi nove corridori imbastiscono una fuga, ma tra loro non ci sono uomini che puntano al primo posto in Piazza Duomo.