Anche stavolta, ed è il secondo anno di fila che accade, non sarà una festa come gli altri anni. Eppure, l’appuntamento resta irrinunciabile per i giarratanesi. Quando si parla del patrono, nella Perla degli Iblei, così come viene chiamata Giarratana, tutto si ferma. Anche se, pure quest’anno, a causa dell’emergenza pandemica, non ci sarà la classica “Sciuta” e la processione con il simulacro per le vie del paese. Ma San Bartolomeo apostolo deve essere festeggiato comunque nel modo migliore possibile. Ed ecco perché il comitato ha inteso ringraziare il parroco, Mariusz Starczewski, il sindaco, Lino Giaquinta, e l’amministrazione comunale, il comando dei carabinieri, il comando dei vigili urbani, la protezione civile locale e tutte le varie associazioni e ditte per l’impegno dimostrato a far sì che Giarratana possa vivere i giorni di festa che ogni fedele, ogni devoto, ogni giarratanese attende per un intero anno. Una festa diversa dal solito, dunque, anche se immutato resta l’afflato nei confronti del patrono. Si comincia lunedì 16 agosto, come da tradizione, quando, alle 16,30, nella chiesa Madre intitolata a Maria Santissima Annunziata e San Giuseppe, che ospita anche quest’anno San Bartolomeo a causa dei lavori di ristrutturazione che stanno interessando la chiesa del patrono, sarà effettuata la traslazione del simulacro sulla navata centrale, annunciata dal suono a festa delle campane e dallo sparo di 24 colpi a cannone. Secondo il decreto della diocesi di Ragusa articolo 9 del 13 giugno 2020, la traslazione del simulacro avverrà a porte chiuse. Il triduo di preparazione in onore alla festa del santo patrono quest’anno sarà predicato da don Gaetano Noto, della congregazione dei missionari del Preziosissimo sangue. Il triduo sarà centrato sul tema: “Il sangue dei martiri”. Prenderà il via dal 21 agosto mentre il giorno della festa, come ogni anno, è fissato per il 24 agosto che quest’anno cade di martedì. Secondo le disposizioni emanate dai decreti anti Covid-19, i posti a sedere in chiesa Madre sono 163. I fedeli e i devoti che partecipano alle funzioni sono pregati di munirsi di mascherina.