Una festa insolita. Così come già quella dello scorso anno. Ma con un elemento di novità. Se i fedeli e i devoti di Marina di Ragusa non hanno potuto salutare, venerandolo, come di consueto, il simulacro della Madonna di Portosalvo al passaggio per le strade della frazione rivierasca o in occasione dell’imbarco a mare, è stato il nuovo vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, a catalizzare l’attenzione, presiedendo la solenne celebrazione eucaristica di ieri sera che, tra l’altro, ha visto la presenza delle autorità civili e militari. E’ stato l’ultimo atto di un programma di celebrazioni essenzialmente liturgico a causa dell’emergenza sanitaria. Una scelta dovuta che ha però permesso al parroco, il sacerdote Riccardo Bocchieri, di fare in modo che l’attenzione fosse centrata su alcuni temi in particolare, come quelli esposti in occasione del triduo predicato dal sacerdote Francesco Mallemi che ha esaltato il significato spirituale racchiuso nei messaggi mariani. Soprattutto quando si è voluto evidenziare che “viviamo in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni per condividere la gloria dell’Immacolata Vergine Maria, madre di Cristo figlio di Dio”. Marina di Ragusa, dunque, ha archiviato i festeggiamenti in onore della propria patrona con l’auspicio che quelli del 2022 possano, finalmente, ritornare alla normalità e che l’emergenza sanitaria rimanga soltanto un ricordo. L’auspicio, tra l’altro, è che possano tornare tutte le manifestazioni esterne come, oltre alla processione lungo le strade di Marina, il tradizionale gioco del legno a mare e l’imbarco al porto con la processione a mare del simulacro della Madonna.