La “Pazientina” – così la chiama, in modo affettuoso, il personale dell’Asp – è solo una bambina di quattro anni ma deve essere più forte del male che ha cambiato la sua vita e quella della sua famiglia. Un calvario che fino a ieri la piccola e i genitori hanno dovuto vivere. Infatti, ogni giorno mamma e papà dovevano accompagnare la piccola G. nella farmacia del policlinico di Catania per la somministrazione di un farmaco antiblastico labile – una stabilità di poche ore – quindi, con poco tempo per essere somministrato.
Ma da oggi la farmacia ospedaliera dell’Asp di Ragusa ha cambiato la qualità della vita della piccola che potrà curarsi direttamente nella propria città.
«Prendere in cura questa piccola paziente, la chiamiamo affettuosamente la “Pazientina” di Vittoria – rappresenta la possibilità di intraprendere un percorso di cura che passa non solo attraverso la terapia ma anche nel miglioramento della qualità della vita della piccola G. e della sua famiglia» questo il commento della direttrice dell’UOC Farmacia ospedaliera, Maria Rita Badagliacca.
Alla piccola “Pazientina”, nel 2020, è stata avviata una terapia chemioterapica secondo “Protocollo Bernie”, nell’UOC di Ematologia e Oncologica del Policlinico di Catania. Il ciclo è stato completato a giugno 2021. Alla rivalutazione di malattia è stata documentata remissione completa. Dal 20 luglio 2021 è iniziata una terapia di mantenimento che prevede dodici cicli consecutivi di 28 giorni ciascuno di somministrazione del farmaco antiblastico per via orale.
La Farmacia ospedaliera di Ragusa preparerà il farmaco, di volta in volta, per poi trasferirlo alla farmacia ospedaliera dell’ospedale di Vittoria dove la piccola potrà essere curata.