E’ stato presentato ieri sera al circolo di conversazione di via Corallo, il nuovo libro di Pietrangelo Buttafuoco, giornalista, opinionista, conduttore televisivo. A conversare con Buttafuoco, la presidente del circolo, Luisa Fontanella, mentre alcuni brani sono stati letti da Angela Dipasquale.
Buttafuoco si discosta dai temi politici per raccontare una storia ambientata nella Sicilia degli anni ’50. Una storia d’amore fatta di incontri con “mondi lontanissimi”, che l’autore usa a pretesto per sfatare alcuni stereotipi legati alla Sicilia di quell’epoca, come l’idea di una Sicilia periferica o di una Sicilia “pittoresca”. Al centro della vicenda, due donne dal carattere forte, un racconto del potere femminile in un’epoca che è passata ma che in realtà si intreccia con il presente e con il futuro, quindi nell’eternità.
Brevemente, questa è la trama del romanzo:
Nel secondo dopoguerra il barone di dubbia nobiltà Rodolfo Polizzi sposa Ottavia principessa di Bauci e la porta con sé a Leonforte, un paese dell’entroterra di Sicilia. In quell’estate del 1951 dove, poco lontano, sull’isola di Vulcano Roberto Rossellini s’innamorava di Ingrid Bergman e, a Capo d’Orlando, Lucio Piccolo con i fratelli Casimiro e Agata Giovanna – zii di Ottavia – ricevevano il jet set internazionale, a casa del candido Rodolfo arrivava Lucy Thompson, la compagna di college della moglie a svegliare i trascorsi di gioventù della principessa, tutti di strani riti e sabba studenteschi.
Sotto gli occhi della signorina Lia, entusiasta testimone di una stagione elettrizzante, mentre il barone Polizzi si ammala e la principessa si lascia sedurre da un capomastro, l’intera Leonforte si trasforma in un pandemonio. Ma qualche anno dopo Carlo Delcroix, un eroe soldato – cieco e mutilato – la spinge a una scelta cruciale, ma forse vana.
Buttafuoco ha incantato il pubblico con la sua dialettica ricca, quasi teatrale. Un piacere assistere a questo momento di grande cultura.