Tra gli appuntamenti che meritano attenzione con riferimento al programma ricreativo e culturale dei solenni festeggiamenti di San Giorgio, di certo merita attenzione quello di giovedì quando, alle 10,30, al centro studi Feliciano Rossitto, sarà presentato il libro “San Giorgio a Ragusa – Mille anni di storia”. Il testo è stato scritto dal dottor Andrea Ottaviano e della presentazione si occuperà il prof. Giancarlo Poidomani, docente presso l’Università degli studi di Catania. Il sottotitolo preannuncia informazioni di grande interesse visto che si parlerà de “Le avvincenti pagine sconosciute dei secolari contrasti tra sangiorgiari e sangiovannari”. Per quanto riguarda, invece, gli appuntamenti liturgici, stasera, al Duomo, alle 19,30, breve riflessione su Maria Regina della pace a cui farà seguito una preghiera mariana. Domani, alle 18,30, ci sarà la recita del Rosario, alle 19 la santa messa e alle 20,30 un incontro di preghiera carismatica che si terrà nella chiesa di San Francesco all’Immacolata.
“Lasciando alle spalle questo lungo tempo di notevoli privazioni e paure che hanno apportato cambiamenti più o meno grandi nei singoli individui e nell’intera società – dice il parroco del Duomo, il sacerdote Pietro Floridia – abbiamo constatato che non esistono vere sicurezze mondane e che le fondamenta su cui è stato costruito gran parte del nostro mondo moderno sono inconsistenti e abbastanza traballanti. “Finalmente”, perché ci stiamo liberando dalla paura pandemica. Purtroppo, però, mentre la speranza ci apriva ad un avvenire migliore, ecco che il mondo viene adesso sconvolto da qualcosa di ancora più tragico e impensabile che se non viene fermato al più presto può pregiudicare la vita stessa sul pianeta terra: una guerra che vede fronteggiare le grandi potenze mondiali sul suolo europeo. La paura ritorna ad attaccarci: ieri si chiamava “virus”, oggi “guerra”. Ricordo al popolo di Ragusa che la pace del mondo oggi tanto auspicata dipende dalla santità dei figli della Chiesa e quindi dalla tua santità. Nulla ci deve spaventare e dobbiamo piuttosto confidare in Colui che ha detto “Abbiate fiducia: io ho vinto il mondo”. Dobbiamo imitare il Patrono San Giorgio e come lui arruolarci nell’esercito di Gesù Cristo che ci userà per costruire un mondo completamente nuovo e ci renderà partecipe della sua eterna gloria”.