Inizia domani il solenne novenario in onore di San Giovanni Battista, patrono della diocesi e della città di Ragusa i cui festeggiamenti prendono il via quest’oggi con il rito dell’apertura, in programma stasera, della nicchia e la traslazione del simulacro del santo precursore nel braccio sinistro del transetto della Cattedrale per la venerazione dei fedeli. Il novenario si tiene dal 20 al 28 agosto. Ogni giorno, alle 9, ci sarà la celebrazione eucaristica e alle 18,15 la recita del santo Rosario. Prevista, inoltre, la coroncina in onore di San Giovanni Battista con i tradizionali canti eseguiti da: Adriano Gulino, tenore; Heike Shenke, soprano; Emanuela Patané, mezzosoprano; nonché dai bassi della corale polifonica San Giovanni Battista. A dirigere il maestro Giovanni Arestia, all’organo il maestro Giorgio Occhipinti. Ogni giorno, alle 19, è in programma la celebrazione eucaristica. Domani, invece, la santa messa si terrà alle 19,30 e la celebrazione eucaristica sarà presieduta da mons. Sebastiano Roberto Asta, vicario generale della diocesi di Ragusa. Domenica 21 agosto, invece, le celebrazioni eucaristiche sono in programma alle 9, alle 10,30, alle 12 e alle 19,30. Alle 8,30 torna invece il raduno del cavallo ibleo a cura del Comitato cittadino del cavallo ibleo che, quest’anno, celebra la XXX edizione. Stiamo parlando della tradizionale sfilata di carretti siciliani, cavalli da sella, carrozze e calessi, con partenza da via Roma, in prossimità del palazzo vescovile. Alle 9, la reliquia del braccio di San Giovanni Battista sarà traslata nella cappella della casa circondariale di Ragusa per un momento di preghiera con i detenuti. Alle 19,30, il solenne pontificale presieduto da mons. Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa. Durante la celebrazione, il seminarista Mario Modica sarà istituito accolito e i seminaristi Francesco Barone, Giuseppe Cascone, Luca Roccaro e Marco Scalone saranno istituiti lettori. I canti saranno eseguiti dalla corale della Cattedrale, dirige il maestro Giovanni Giaquinta, all’organo il maestro Giorgio Occhipinti.