Ieri mattina al monastero di Santa Teresa delle Carmelitane scalze, nel pomeriggio al santuario di Maria Santissima di Gulfi a Chiaramonte. Fino al rito dell’Adeus. Così si è chiusa la visita della Madonna pellegrina sul territorio della Diocesi di Ragusa, appuntamenti promossi dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute e fortemente voluti dal direttore, il sacerdote Giorgio Occhipinti. “Grande silenzio e fasi intense di preghiera al monastero – spiega quest’ultimo – mentre a Chiaramonte un momento molto emozionante quello con i bambini che hanno offerto un Rosario di fiori di carta colorata al simulacro della Vergine. C’è stata la messa del rettore, il sacerdote Francesco Forti, assieme ad altri presbiteri del posto, mentre, come sempre, ricca di spunti speciali la fase dell’Adeus con i fedeli e i devoti presenti che hanno rinnovato l’arrivederci al venerato simulacro proveniente dal santuario portoghese di Fatima. Questi giorni si sono rivelati molti intensi ma allo stesso tempo alquanto soddisfacenti perché abbiamo avuto, ancora una volta, la possibilità di prendere atto di quanto l’amore per la Vergine sia radicato, emerga in tutta la sua potenza anche quando meno te l’aspetti. Devo ringraziare tutti coloro che mi hanno collaborato e spero che questa presenza sia servita a rinsaldare legami e affetti nei confronti della nostra mamma celeste”.